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Nel Canto VIII del Purgatorio di Dante Alighieri, i principi pentiti pregano nella valle incantata. Dante incontra Nino Visconti e Corrado Malaspina, discutendo del destino e della politica. Un sogno profetico annuncia il suo viaggio celeste e l'ingresso al Purgatorio, dove inizia la sua purificazione.
La valletta è descritta come un luogo incantevole abitato dalle anime dei principi che hanno trascurato i loro doveri terreni
La preghiera delle anime
Le anime dei principi, nonostante il loro ritardo nella purificazione, si dedicano alla preghiera intonando l'inno vespertino "Te lucis ante" con commovente pentimento
La protezione degli angeli
Due angeli discendono dal cielo per proteggere la valletta da un serpente simbolico, evocando immagini di vigilanza e redenzione
Dante incontra Nino Visconti, giudice e governatore di Gallura, che gli affida un messaggio per la figlia Giovanna e gli esorta a ricordarsi del padre
Corrado Malaspina è un nobile appartenente a una famiglia influente della Lunigiana
Dante dialoga con Corrado Malaspina, che gli chiede aggiornamenti sulla sua terra natale e gli predice che presto avrà modo di sperimentare l'ospitalità e il valore dei Malaspina
Dante ha un sogno profetico in cui un'aquila lo rapisce e lo porta in cielo, simboleggiando il suo futuro viaggio attraverso il Paradiso
Il sogno rappresenta il destino di Dante e il suo viaggio verso la salvezza
Dante si sveglia e scopre di essere stato portato da Sordello fino alla soglia del vero Purgatorio
Un angelo apre le porte del Purgatorio e incide sette "P" sulla fronte di Dante, rappresentando i sette peccati capitali che dovrà espiare
Con l'incisione delle "P" sulla fronte, Dante è ufficialmente ammesso al percorso di purificazione che lo condurrà alla sommità del monte e, infine, al Paradiso