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La Rivoluzione Francese

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La Rivoluzione Francese segna un'epoca di radicali cambiamenti sociali e politici. Dalla crisi della monarchia di Luigi XVI all'abolizione dei privilegi feudali, fino alla nascita della Repubblica e al periodo del Terrore, questo evento storico ha posto le basi per la moderna concezione di stato-nazione e i principi di libertà, uguaglianza e sovranità popolare.

La crisi della monarchia francese e l'avvento della Rivoluzione

Verso la fine del XVIII secolo, la Francia era segnata da una grave crisi economica e sociale, aggravata dalle ingenti spese sostenute per partecipare a conflitti come la Guerra dei Sette Anni e il sostegno alla Rivoluzione Americana. Il sistema fiscale dell'epoca era altamente iniquo, con nobiltà e clero che godevano di esenzioni fiscali, mentre il peso delle tasse gravava sul Terzo Stato. Nel 1786, Charles Alexandre de Calonne, ministro delle finanze di Luigi XVI, propose una serie di riforme finanziarie, tra cui l'abolizione delle dogane interne e la revisione delle esenzioni fiscali per i privilegiati. Queste proposte incontrarono la ferma opposizione del Parlamento di Parigi, che rappresentava gli interessi delle classi privilegiate. La crescente tensione tra il sovrano e il Parlamento portò alla convocazione degli Stati Generali nel maggio 1789, un evento che non si verificava dal 1614 e che segnò l'inizio della Rivoluzione Francese.
Assedio della Bastiglia con folla in tumulto, struttura grigia imponente al centro, figure con armi improvvisate e uniformi militari.

L'ascesa del Terzo Stato e la formazione dell'Assemblea Nazionale

Il Terzo Stato, che rappresentava circa il 98% della popolazione francese, era composto da borghesi, artigiani, lavoratori e contadini, e sopportava il fardello delle ingiustizie fiscali e sociali. La pubblicazione del saggio "Che cos'è il Terzo stato?" di Emmanuel-Joseph Sieyès all'inizio del 1789 fu un manifesto del crescente malcontento e della richiesta di rappresentanza politica. Durante gli Stati Generali, il Terzo Stato si scontrò con il clero e la nobiltà sul metodo di votazione, che tradizionalmente avveniva per ordine e non per testa, svantaggiando la maggioranza della popolazione. Il 17 giugno 1789, il Terzo Stato si autoproclamò Assemblea Nazionale, e il 20 giugno, nel Giuramento della Pallacorda, si impegnò a non sciogliersi fino all'adozione di una Costituzione francese. Questo atto di ribellione contro l'ancien régime segnò un punto di svolta decisivo nella lotta per l'eguaglianza e la sovranità nazionale.

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00

Nel ______, Charles Alexandre de Calonne, consigliere finanziario di Luigi XVI, propose riforme per ridurre le esenzioni fiscali dei ______.

1786

privilegiati

01

La convocazione degli ______ Generali nel maggio 1789, che non avveniva dal ______, segnò l'inizio della Rivoluzione ______.

Stati

1614

Francese

02

Composizione Terzo Stato

Borghesi, artigiani, lavoratori, contadini; 98% popolazione; gravati da tasse e ingiustizie sociali.

Q&A

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