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La Rivoluzione Francese segna un'epoca di radicali cambiamenti sociali e politici. Dalla crisi della monarchia di Luigi XVI all'abolizione dei privilegi feudali, fino alla nascita della Repubblica e al periodo del Terrore, questo evento storico ha posto le basi per la moderna concezione di stato-nazione e i principi di libertà, uguaglianza e sovranità popolare.
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Verso la fine del XVIII secolo, la Francia era segnata da una grave crisi economica e sociale, aggravata dalle spese per conflitti e dalle ingiustizie fiscali
Abolizione delle dogane interne
Nel 1786, il ministro delle finanze Charles Alexandre de Calonne propose l'abolizione delle dogane interne come parte delle riforme finanziarie
Revisione delle esenzioni fiscali per i privilegiati
Calonne propose anche di rivedere le esenzioni fiscali per nobiltà e clero, che erano una delle cause dell'ingiustizia fiscale
La crescente tensione tra il sovrano e il Parlamento portò alla convocazione degli Stati Generali nel 1789, evento che segnò l'inizio della Rivoluzione Francese
Il Terzo Stato, che rappresentava la maggioranza della popolazione francese, era composto da borghesi, artigiani, lavoratori e contadini, e sopportava il fardello delle ingiustizie fiscali e sociali
La pubblicazione del saggio "Che cos'è il Terzo stato?" di Emmanuel-Joseph Sieyès all'inizio del 1789 fu un manifesto del crescente malcontento e della richiesta di rappresentanza politica
Durante gli Stati Generali, il Terzo Stato si scontrò con il clero e la nobiltà sul metodo di votazione, che tradizionalmente avveniva per ordine e non per testa, svantaggiando la maggioranza della popolazione
Il 17 giugno 1789, il Terzo Stato si autoproclamò Assemblea Nazionale, in risposta alla ferma opposizione del Parlamento di Parigi alle riforme proposte
Il 14 luglio 1789, la presa della Bastiglia, simbolo dell'oppressione monarchica, fu il catalizzatore di una serie di rivolte che portarono alla caduta dell'ancien régime
In risposta alle rivolte, l'Assemblea Nazionale abolì i privilegi feudali nella storica sessione del 4 agosto 1789, segnando un punto di svolta nella lotta per l'eguaglianza
Il 26 agosto 1789, fu proclamata la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino, che stabiliva i principi di libertà, uguaglianza e fraternità come fondamenti della nuova società francese
Nel 1791, fu promulgata una Costituzione che istituiva una monarchia costituzionale, con un'Assemblea legislativa elettiva e un re con poteri limitati
La fuga fallita del re e della famiglia reale nel 1791 accelerò la radicalizzazione politica e la dichiarazione di guerra all'Austria nel 1792
Nel 1792, la presa del Palazzo delle Tuileries e la deposizione del re portarono alla proclamazione della Repubblica e alla condanna a morte di Luigi XVI nel 1793
La politica di repressione e violenza del Comitato di salute pubblica durante il Terrore (1793-1794) portò alla caduta dei giacobini e alla fine della prima fase della Rivoluzione