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La Prima Guerra Mondiale

La sconfitta di Caporetto e la successiva resistenza italiana sul Piave segnarono un punto di svolta nella Prima Guerra Mondiale. Con l'arrivo di Armando Diaz, l'esercito si rafforzò, mentre l'entrata in guerra degli Stati Uniti sotto Woodrow Wilson cambiò l'equilibrio delle forze, portando nuove risorse all'Intesa e influenzando l'esito del conflitto.

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1

La disfatta subita dall'Italia a ______ nell'ottobre del ______ fu un punto critico per l'esercito durante la Grande Guerra.

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Caporetto 1917

2

Dopo la sconfitta, l'Italia vide un cambiamento di leadership con ______ che divenne il nuovo Primo Ministro.

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Vittorio Emanuele Orlando

3

Il generale ______ fu rimpiazzato da ______ che riformò le forze armate italiane.

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Luigi Cadorna Armando Diaz

4

Sotto la nuova guida, l'esercito italiano si fortificò lungo il ______ resistendo agli assalti nemici.

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fiume Piave

5

Presidente USA entrata in guerra 1917

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Woodrow Wilson, dichiarò guerra alla Germania dopo attacchi a mercantili e rivelazione telegramma Zimmermann.

6

Giustificazione entrata in guerra USA

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Difesa libertà e autodeterminazione popoli, promozione pace basata su democrazia.

7

Effetto entrata in guerra nazioni extra-europee

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Ampliamento fronte Intesa con USA, Cina, Brasile, sfruttamento risorse e manodopera imperi coloniali.

8

La ______ è stata segnata da un impiego innovativo di tecnologie belliche, guadagnandosi l'appellativo di "______ guerra industriale".

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Prima Guerra Mondiale prima

9

Durante il conflitto, ci fu un incremento notevole nella produzione di ______, ______ e armi emergenti come i ______ e i ______.

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munizioni artiglieria carri armati gas tossici

10

Compagnie italiane come la ______ e l'______ modificarono la loro produzione per soddisfare le necessità della guerra, espandendo sia la produzione che il personale con l'aiuto finanziario dello ______.

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FIAT Ansaldo Stato

11

Conseguenze sociali della guerra

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Tensioni sociali/politiche, diserzioni, autolesionismo, ammutinamenti, repressione militare.

12

Propaganda pacifista

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Guadagnò terreno durante la guerra, influenzando l'opinione pubblica e soldati.

13

Rivolta di Torino 1917

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Protesta contro guerra/condizioni economiche, repressa con forza, molte vittime.

14

Durante gli anni finali del ______, la ______ di Caporetto fu un evento cruciale.

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Prima Guerra Mondiale disfatta

15

La ______ si ritirò dal conflitto dopo la ______, che portò i bolscevichi al potere.

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Russia Rivoluzione d'Ottobre

16

I bolscevichi, una volta al potere, firmarono la ______ con gli ______, spostando le truppe sul fronte occidentale.

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pace di Brest-Litovsk Imperi centrali

17

In Italia, dopo la crisi di Caporetto, si formò un ______ e si rafforzò la resistenza sul ______.

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governo di unità nazionale Piave

18

Il conflitto si trasformò in uno scontro ideologico tra i regimi ______ dell'Intesa e l'______ degli Imperi centrali.

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parlamentari liberaldemocratici autoritarismo

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La ritirata italiana e la resistenza sul Piave

La sconfitta italiana a Caporetto nell'ottobre 1917 rappresentò uno dei momenti più bui per l'esercito italiano durante la Prima Guerra Mondiale. La ritirata che ne seguì fu caotica e demoralizzante, ma segnò anche l'inizio di una fase di rinnovamento e resistenza. Sotto la guida del nuovo Primo Ministro Vittorio Emanuele Orlando e con il sostegno di un fronte politico unito, l'Italia riuscì a mobilitare risorse materiali e morali per sostenere il fronte. Il generale Luigi Cadorna fu sostituito da Armando Diaz, che riformò l'esercito e lo rafforzò lungo il fiume Piave. Qui, le truppe italiane si opposero con tenacia agli attacchi austro-ungarici, stabilendo una linea difensiva che sarebbe stata decisiva per le sorti del conflitto. Questo periodo di guerra contribuì all'unificazione nazionale e allo sviluppo di una coscienza collettiva in Italia, con un cambiamento anche nell'atteggiamento dei leader socialisti, che passarono da una posizione antibellicista a un appello all'unità nazionale contro l'invasore.
Paesaggio fluviale al crepuscolo con fiume Piave, cannoni d'epoca e soldati in uniforme storica riflessi nell'acqua sotto un cielo arancione e viola.

L'intervento degli Stati Uniti e l'impatto sul conflitto globale

L'entrata in guerra degli Stati Uniti nell'aprile 1917 fu un evento di portata storica che modificò l'equilibrio delle forze nel conflitto mondiale. Il presidente Woodrow Wilson, dopo l'attacco tedesco ai mercantili americani e la rivelazione del telegramma Zimmermann, ottenne l'approvazione del Congresso per la dichiarazione di guerra alla Germania. Wilson giustificò l'intervento con l'obiettivo di difendere i principi di libertà e autodeterminazione dei popoli e di promuovere una pace duratura basata sulla democrazia. L'ingresso in guerra di grandi nazioni come gli Stati Uniti, la Cina e il Brasile ampliò ulteriormente il fronte dell'Intesa, che già beneficiava di un vasto supporto grazie ai suoi imperi coloniali, essenziali per l'approvvigionamento di risorse e manodopera durante il conflitto.

La "prima guerra industriale" e la conversione dell'industria

La Prima Guerra Mondiale è stata caratterizzata da un uso senza precedenti di tecnologie e armamenti industriali, tanto da essere definita la "prima guerra industriale". La produzione di armamenti divenne cruciale, con un aumento esponenziale della produzione di munizioni, artiglieria e nuove armi come i carri armati e i gas tossici. In Europa, la conversione dell'industria civile in industria bellica fu massiccia, con particolare enfasi nei settori siderurgico, chimico e meccanico. In Italia, aziende come la FIAT e l'Ansaldo si trasformarono per rispondere alle esigenze belliche, aumentando la produzione e il numero di lavoratori, spesso con il sostegno finanziario dello Stato, che divenne il principale committente per questi prodotti.

Le difficoltà del "fronte interno" e le tensioni sociali

La durata prolungata della guerra mise a dura prova la resistenza delle popolazioni e dei soldati, causando tensioni sociali e politiche. La propaganda pacifista guadagnò terreno, e si verificarono episodi di diserzione, autolesionismo e ammutinamenti tra le truppe, che furono repressi severamente dai tribunali militari. Il "fronte interno" affrontò sfide come il razionamento e l'inflazione, che portarono a condizioni di vita difficili e a crescente malcontento. In Italia, la rivolta di Torino del 1917 fu una manifestazione di protesta contro la guerra e le condizioni economiche, che fu repressa con la forza, causando numerose vittime. Queste tensioni, sebbene temporaneamente contenute, preannunciavano le crisi politiche e sociali che avrebbero scosso l'Europa nel dopoguerra.

La fase finale della guerra e il ritiro della Russia

Gli ultimi anni della Prima Guerra Mondiale furono segnati da eventi decisivi come la disfatta di Caporetto e il ritiro della Russia dal conflitto a seguito della Rivoluzione d'Ottobre. Il governo provvisorio russo fu rovesciato dai bolscevichi, che negoziarono la pace di Brest-Litovsk con gli Imperi centrali, liberando così truppe che furono trasferite sul fronte occidentale. Questo cambiamento strategico mise a dura prova le forze dell'Intesa, ma anche in Italia la situazione si stabilizzò con la formazione di un governo di unità nazionale e la resistenza sul Piave. La guerra assunse sempre più i connotati di uno scontro ideologico tra i regimi parlamentari liberaldemocratici dell'Intesa e l'autoritarismo degli Imperi centrali.