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La fondazione di Roma si intreccia tra mito e realtà storica, con figure come Romolo e Remo, e l'evoluzione dalla Monarchia alla Repubblica e all'Impero. La società romana, stratificata e dinamica, ha visto cambiamenti significativi nel corso dei secoli, influenzando profondamente la cultura occidentale.
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Romolo e Remo, figli di Rea Silvia e del dio Marte, furono abbandonati e allattati da una lupa, e successivamente fondarono la città di Roma
Classi sociali
Durante la monarchia, la società romana era divisa in patrizi, plebei e schiavi, con i patrizi che detenevano il potere politico e religioso
Ruoli politici
Il re era al vertice del potere, coadiuvato dal Senato e dai Comizi, mentre le leggi erano codificate nelle Dodici Tavole
La monarchia terminò nel 509 a.C. con la cacciata di Tarquinio il Superbo e l'avvento della Repubblica, basata sulla separazione dei poteri e sulla partecipazione dei patrizi
Giulio Cesare, generale e politico di talento, estese il dominio di Roma con la conquista delle Gallie, incontrando l'opposizione del Senato
Dopo una serie di conflitti interni, l'assassinio di Cesare nel 44 a.C. portò alla fine della Repubblica e all'ascesa di Ottaviano Augusto come primo imperatore
Gerarchia sociale
La società imperiale era divisa in classi sociali, con le famiglie più abbienti che vivevano in lussuose domus e la plebe nelle insulae sovraffollate
Istruzione e ruolo delle donne
L'istruzione era riservata ai figli delle classi agiate, mentre le donne romane avevano un ruolo più attivo nella società rispetto alle donne greche e curavano molto il loro aspetto
Religione romana
La religione romana era politeista e sincretica, incorporando divinità di altre culture e attribuendo grande importanza al culto domestico e agli antenati