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L'incastellamento nel Medioevo ha trasformato il paesaggio europeo, specialmente in Italia centrale. Castelli eretti su alture diventano centri di vita comunitaria, influenzando la struttura sociale e la gestione delle terre. L'archeologia rivela la diversità dei castelli e la loro evoluzione, offrendo nuove prospettive sulla storia medievale.
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L'incastellamento è il processo di transizione da un modello di insediamenti sparsi e autonomi a una struttura sociale e territoriale dominata dai castelli
Costruzione dei castelli per motivi difensivi
I castelli erano spesso costruiti su alture per difendersi dagli attacchi e permettere un controllo più efficace sulle terre e sui contadini
Nuove forme di organizzazione comunitaria e politica
L'incastellamento ha portato alla formazione di nuove comunità rurali e alla sostituzione delle pievi con le cappelle castellane come centri di culto e gestione parrocchiale
Maggiore controllo dei signori feudali sulle terre e sui contadini
I signori feudali hanno potuto esercitare un controllo più stretto sulle terre e sui contadini grazie alla costruzione dei castelli
Il fenomeno dell'incastellamento ha avuto un impatto significativo sul paesaggio e la società italiana, in particolare nelle regioni centrali come il Lazio
Gli scavi e le ricerche archeologiche hanno permesso di ottenere una prospettiva tangibile sulle trasformazioni del paesaggio medievale
Grazie agli scavi archeologici è stato possibile identificare la presenza di insediamenti precedenti al di sotto dei castelli, evidenziando una continuità o discontinuità degli insediamenti rurali
Gli studi archeologici hanno permesso di comprendere meglio la complessità del processo di incastellamento, che variava notevolmente a seconda delle specificità regionali e delle dinamiche locali
I castelli medievali presentavano una grande varietà di forme e funzioni, da semplici residenze fortificate a veri e propri centri abitati con funzioni difensive, amministrative e commerciali
La diversità dei castelli rifletteva le differenze nelle risorse economiche dei signori e nelle relazioni sociali tra la nobiltà e i contadini
Per un aristocratico di rango inferiore, la fondazione di un castello poteva rappresentare un'opportunità di affermazione sociale e di consolidamento del proprio potere
Secondo il post-processualismo, ogni fonte materiale è soggetta a interpretazione e non può essere considerata oggettiva, come avviene per le fonti scritte
L'incrocio tra fonti scritte e materiali, unito a un'analisi delle percezioni degli oggetti e all'aggiornamento dei metodi di indagine, permette di approfondire la comprensione del passato
L'uso di dati quantitativi e testimonianze materiali contribuisce a una visione più completa e dettagliata della storia medievale, valorizzando la complessità delle società storiche