Famiglia e contesto economico

Michelangelo proveniva da una famiglia di origini nobiliari ma in declino economico

Interesse per l'arte e apprendistato

Fin da giovane, Michelangelo manifestò un forte interesse per l'arte e diventò apprendista nella bottega di Domenico Ghirlandaio a Firenze

Influenze e studi

Grazie al mecenatismo di Lorenzo de' Medici, Michelangelo ebbe l'opportunità di studiare le opere classiche e di interagire con i più eminenti intellettuali del tempo

Il David

Commissionato come simbolo delle libertà repubblicane di Firenze, il David è una delle opere più famose di Michelangelo

Confronto con Leonardo da Vinci

Durante il suo ritorno a Firenze, Michelangelo si trovò a competere con Leonardo da Vinci per la realizzazione di due grandi affreschi per il Palazzo Vecchio

Opere perdute ma influenti

Nonostante la Battaglia di Anghiari di Leonardo e la Battaglia di Cascina di Michelangelo siano andate perdute, esse hanno avuto un impatto significativo sull'arte rinascimentale

Affreschi della Cappella Sistina

Chiamato da Papa Giulio II, Michelangelo trascorse quattro anni a Roma per dipingere la celebre volta della Cappella Sistina

Opere per la famiglia Medici

A Firenze, Michelangelo realizzò opere come la Sagrestia Nuova e la Biblioteca Laurenziana per la famiglia Medici

Fama e soprannome

Grazie alle sue opere, Michelangelo divenne famoso e fu soprannominato "il Divino" dai suoi contemporanei

Visione artistica complessa

Michelangelo considerava l'arte non solo come un'espressione di abilità tecnica, ma anche come veicolo di significati filosofici e spirituali

Tecnica del "non finito"

Con la sua tecnica del "non finito", Michelangelo lasciava intenzionalmente parti delle sue opere grezze, invitando lo spettatore a partecipare al processo creativo

Scultura "per forza di levare"

Michelangelo vedeva la scultura come un processo di liberazione della figura intrappolata nel blocco di marmo, un concetto che descriveva come "liberare l'anima dalla prigione della materia"