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Le riforme di Federico II di Prussia e Giuseppe II d'Austria rappresentano un'epoca di cambiamento, con l'introduzione di politiche progressiste e la modernizzazione dello Stato. Federico II, il 're filosofo', promosse l'efficienza militare e burocratica, abolì la tortura e migliorò l'istruzione. Giuseppe II, con il giuseppinismo, limitò il potere del clero e promosse la tolleranza religiosa, affrontando però l'opposizione di nobiltà e clero.
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Federico II si dedicò alla filosofia, alla poesia e alla musica, incarnando l'ideale illuminista del "re filosofo"
Centro di scambio intellettuale
La corte di Potsdam divenne un centro di scambio intellettuale per figure di spicco dell'Illuminismo, come Voltaire
Modernizzazione dello Stato prussiano
Le riforme amministrative di Federico II miravano a modernizzare lo Stato prussiano, migliorando l'efficienza dell'esercito e della burocrazia e ampliando i confini del regno
Progresso sociale
Tra le riforme più significative vi fu l'introduzione di requisiti di istruzione per i funzionari pubblici e l'abolizione della tortura, segnando un progresso notevole per l'epoca
Maria Teresa avviò un ampio programma di riforme per consolidare la monarchia asburgica, modernizzando l'amministrazione e il sistema fiscale e rafforzando l'esercito
Il catasto teresiano fu un elemento chiave per una tassazione più equa e sistematica, che non risparmiò nobiltà e clero
Istruzione pubblica
Maria Teresa e suo figlio Giuseppe II promossero l'istruzione pubblica, rendendola obbligatoria per tutti e istituendo scuole per l'educazione dei nobili e un'accademia militare
Abolizione della servitù della gleba
Giuseppe II continuò con riforme ancora più audaci, come l'abolizione della servitù della gleba e l'introduzione di un nuovo sistema di tassazione fondiaria
Il giuseppinismo mirava a ridurre il potere del clero e a regolamentare le pratiche religiose in favore dello Stato
Editto di tolleranza
L'Editto di tolleranza del 1781 estese la libertà di culto a protestanti e ortodossi e migliorò la condizione civile degli ebrei
Ridimensionamento degli ordini religiosi
Giuseppe II ridimensionò il numero di ordini religiosi e chiuse molti conventi e monasteri
Le riforme di Giuseppe II incontrarono resistenze da parte di nobiltà e clero, che vedevano minacciati i propri privilegi e tradizioni, portando a rivolte significative come la rivoluzione del Brabante nei Paesi Bassi austriaci