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La morfologia degli aggettivi qualificativi rivela come questi parole modifichino i nomi attribuendo qualità e intensità. Si declinano in genere, numero e grado, con forme regolari e irregolari, influenzando significativamente il senso delle frasi.
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L'aggettivo qualificativo è una parte del discorso che si coniuga con il nome per attribuirgli una qualità specifica
Gradi di intensità
L'aggettivo qualificativo può esprimere la qualità in tre gradi di intensità: positivo, comparativo e superlativo
Formazione del superlativo
Il superlativo può essere formato con l'aggiunta di suffissi, avverbi di grado o prefissi
Concordanza con il nome
Gli aggettivi qualificativi concordano in genere e numero con il nome a cui si riferiscono
L'aggettivo qualificativo può essere usato in funzione attributiva o predicativa, influenzando il significato a seconda della posizione rispetto al nome
Primitivi
Gli aggettivi primitivi sono formati dalla radice e dalla desinenza e non derivano da altre parole
Derivati
Gli aggettivi derivati si ottengono aggiungendo prefissi e/o suffissi alla radice di un nome, di un altro aggettivo o di un verbo
Alterati
Gli aggettivi alterati includono un suffisso alterativo che modifica il significato originale dell'aggettivo primitivo
Composti
Gli aggettivi composti nascono dall'unione di due parole e variano in genere e numero modificando la desinenza della seconda componente
Classi di aggettivi variabili
Esistono tre classi di aggettivi variabili, differenziate dalla desinenza del maschile singolare e dal numero di forme per genere e numero
Aggettivi invariabili
Alcuni aggettivi mantengono la stessa forma per entrambi i generi e numeri
Il grado positivo indica la qualità in maniera neutra
Comparativo di maggioranza
Il comparativo di maggioranza mette a confronto la qualità tra due elementi utilizzando gli avverbi "più" e "meno"
Comparativo di minoranza
Il comparativo di minoranza mette a confronto la qualità tra due elementi utilizzando gli avverbi "meno" e "tanto"
Comparativo di uguaglianza
Il comparativo di uguaglianza mette a confronto la qualità tra due elementi utilizzando gli avverbi "tanto" o "così"
Superlativo assoluto
Il superlativo assoluto esprime l'intensità massima o minima di una qualità, utilizzando suffissi, avverbi di grado o prefissi
Superlativo relativo
Il superlativo relativo indica l'intensità di una qualità in confronto agli altri membri di un gruppo, utilizzando l'articolo determinativo e l'avverbio "più" o "meno"