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La risoluzione del contratto

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La risoluzione del contratto per inadempimento è un'azione legale che si verifica quando una delle parti non rispetta gli obblighi contrattuali. Questo meccanismo giuridico permette alla parte lesa di estinguere il contratto e richiedere un risarcimento per danni emergenti e lucro cessante. Inoltre, si esplora l'importanza della gravità dell'inadempimento e le procedure per l'azione giudiziale, nonché le specificità della compravendita e le obbligazioni del venditore.

La risoluzione del contratto per inadempimento

La risoluzione del contratto è un istituto giuridico che comporta l'estinzione degli effetti del contratto a causa di un inadempimento grave da parte di uno dei contraenti. L'articolo 1455 del codice civile italiano prevede che l'inadempimento deve essere tale da rendere inutile, per la parte lesa, la prosecuzione del contratto. Un esempio concreto è il mancato arrivo del vino ordinato per una festa di laurea: se il ritardo è tale da compromettere l'evento, la parte lesa può risolvere il contratto. Tuttavia, se la comunicazione di risoluzione non avviene entro tre giorni dall'evento che ha dato causa all'inadempimento, la risoluzione non è automatica e la parte lesa può scegliere di accettare la consegna tardiva. La risoluzione può essere dichiarata giudizialmente e deve essere esercitata entro un termine di prescrizione di 10 anni dalla data di stipulazione del contratto.
Bilancia antica in equilibrio con fogli avorio e sigillo in legno su piatti metallici, sfondo neutro e statuetta stilizzata.

L'importanza della gravità dell'inadempimento e l'azione giudiziale

Affinché si possa procedere alla risoluzione del contratto, l'inadempimento deve essere valutato dal giudice come significativo rispetto all'interesse della parte lesa. Ad esempio, il mancato pagamento di una rata minore in un contratto di compravendita rateale potrebbe non essere considerato sufficientemente grave se la maggior parte del prezzo è stata già corrisposta. La parte che subisce l'inadempimento può inviare una diffida ad adempiere, dando all'altra parte la possibilità di adempiere entro un termine stabilito. Se ciò non avviene, può procedere con l'azione giudiziale per la risoluzione del contratto, che si prescrive in 10 anni. Per l'azione è necessario dimostrare l'esistenza del contratto e l'inadempimento.

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Articolo rilevante per la risoluzione del contratto per inadempimento

Art. 1455 c.c. italiano: inadempimento deve rendere inutile la prosecuzione del contratto per la parte lesa.

01

Conseguenze del mancato rispetto del termine di comunicazione di risoluzione

Mancata comunicazione entro 3 giorni dall'inadempimento rende la risoluzione non automatica; parte lesa può accettare consegna tardiva.

02

Termine di prescrizione per l'esercizio della risoluzione del contratto

La risoluzione deve essere esercitata entro 10 anni dalla stipulazione del contratto.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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