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Il Periodo Omerico segna una fase cruciale per la Grecia antica, caratterizzata da crisi economiche e innovazioni agricole. Con la caduta dei regni micenei, emergono nuove strutture politiche e sociali, come i basiléis e gli áristoi, e si assiste alla nascita delle città-stato. La colonizzazione delle coste dell'Asia Minore e l'introduzione della metallurgia del ferro stimolano la ripresa economica e la formazione di un'identità culturale condivisa tra i Greci.
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La distruzione dei regni micenei e la conseguente interruzione delle rotte commerciali portarono a una crisi economica nel Periodo Omerico
La crisi politica e l'instabilità portarono alla scomparsa del sistema palaziale e all'emergere di nuove figure di autorità, i basiléis, sostenuti da una classe di guerrieri nobili, gli áristoi
La geografia frammentata della Grecia favorì lo sviluppo di comunità indipendenti e autonome, portando a una diversificazione culturale e linguistica e a conflitti tra le comunità
La pressione demografica e la ricerca di nuove terre fertili spinsero i Greci a esplorare e colonizzare le coste dell'Asia Minore, contribuendo a mitigare la crisi economica
I contatti con le civiltà dell'Asia Minore e il processo di colonizzazione contribuirono a forgiare un'identità culturale comune tra i Greci, che si identificarono come Elleni e si distinsero dai popoli barbari
In assenza della scrittura, i miti e le leggende venivano tramandati oralmente, formando il patrimonio culturale che sarebbe stato poi immortalato nei poemi omerici, diventando un pilastro fondamentale dell'identità storica e culturale greca