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La Prima Guerra Mondiale

La Prima Guerra Mondiale fu un conflitto globale che rimodellò la mappa politica e sociale del mondo. Originata da rivalità nazionali e competizioni imperialistiche, vide coinvolte le maggiori potenze dell'epoca in una lotta sanguinosa. L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando scatenò un meccanismo di alleanze che portò allo scoppio della guerra. L'Italia, inizialmente neutrale, entrò nel conflitto a fianco dell'Intesa, mirando all'annessione di territori irredenti. Le battaglie di trincea, la guerra sottomarina e gli eventi del 1917 furono decisivi per l'esito del conflitto, che si concluse con la vittoria dell'Intesa e il trattato di Versailles.

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1

Rivalità Franco-Tedesca

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Tensione per Alsazia e Lorena, persa dalla Francia nel 1871, alimenta antagonismo.

2

Sfida Navale Tedesca al Regno Unito

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Germania cerca di superare potenza navale britannica, aumentando la competizione.

3

Influenza nei Balcani

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Russia e Austria-Ungheria competono per controllo regionale, slavismo e interessi ottomani coinvolti.

4

Corsa al Colonialismo

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Potenze europee si contendono territori in Asia e Africa, acuendo le tensioni internazionali.

5

Inizialmente, l'______ ha scelto di non partecipare al conflitto mondiale, nonostante facesse parte della Triplice ______.

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Italia Alleanza

6

Il 26 ______ 1915, l'Italia ha sottoscritto il ______ di Londra, ottenendo la promessa di espansione territoriale in caso di vittoria.

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aprile Patto

7

Guerra di trincea

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Stallo bellico con eserciti trincerati, alta mortalità, diffusa sul fronte occidentale.

8

Battaglia dell'Isonzo

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Serie di 12 battaglie sul fronte italo-austriaco, famose per la loro ferocia e le pesanti perdite.

9

Guerra sottomarina indiscriminata

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Strategia tedesca di attacco a navi senza avvertimento, inclusi neutri e passeggeri, per colpire rifornimenti nemici.

10

La firma dell'______ il 11 novembre ______ pose fine alle ostilità e sancì la vittoria delle potenze dell'______.

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armistizio 1918 Intesa

11

Crollo Imperi Centrali

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Fine Imperi russo, tedesco, austro-ungarico, ottomano; nascita Stati nazionali.

12

Trattato di Versailles

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Germania: pesanti riparazioni, limitazioni militari; contribuisce a tensioni future.

13

Società delle Nazioni

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Organizzazione internazionale per mantenere pace e prevenire conflitti.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Le origini della Prima Guerra Mondiale

La Prima Guerra Mondiale, nota anche come Grande Guerra, ebbe le sue radici in un complesso intreccio di rivalità nazionali, competizioni imperialistiche e sistemi di alleanze. La tensione tra Francia e Germania, acuita dalla perdita francese di Alsazia e Lorena nel 1871, e l'ambizione tedesca di sfidare il predominio navale britannico furono fattori chiave. La competizione tra Russia e Austria-Ungheria per l'influenza nei Balcani, dove nazionalismi slavi e interessi dell'Impero ottomano si sovrapponevano, creò un'ulteriore fonte di instabilità. La corsa al colonialismo in Asia e Africa intensificò le tensioni tra le potenze europee. Il sistema di alleanze, con la Triplice Intesa (Francia, Regno Unito e Russia) e la Triplice Alleanza (Germania, Austria-Ungheria e Italia), contribuì a polarizzare ulteriormente le relazioni internazionali. L'assassinio dell'arciduca Francesco Ferdinando d'Austria a Sarajevo il 28 giugno 1914 fu il casus belli che, attraverso un meccanismo di alleanze e obblighi militari, portò allo scoppio della guerra, dividendo l'Europa in due blocchi contrapposti.
Campo di battaglia della Prima Guerra Mondiale con filo spinato, elmetto militare, stivali, cannone di carro armato inattivo, albero spoglio e corvo su sfondo di rovine.

L'Italia e l'entrata in guerra

L'Italia, nonostante fosse membro della Triplice Alleanza, scelse di rimanere neutrale all'inizio del conflitto, in quanto riteneva che l'alleanza avesse natura difensiva e non fosse quindi obbligata a sostenere gli alleati in un conflitto offensivo. Il dibattito interno vide contrapporsi interventisti, che sostenevano l'ingresso in guerra al fianco dell'Intesa per realizzare le aspirazioni irredentiste, e neutralisti, che erano contrari all'entrata in guerra. Dopo intense trattative diplomatiche, l'Italia firmò il Patto di Londra (26 aprile 1915), che le prometteva l'annessione di territori a maggioranza italiana dell'Impero austro-ungarico e altre concessioni in caso di vittoria dell'Intesa. Il 24 maggio 1915, con il sostegno del re Vittorio Emanuele III e la maggioranza del Parlamento, l'Italia dichiarò guerra agli Imperi centrali, entrando ufficialmente nel conflitto.

La guerra di trincea e le battaglie chiave

La guerra si trasformò presto in un logorante stallo caratterizzato dalla guerra di trincea, specialmente sul fronte occidentale. Le battaglie della Marna, delle Fiandre, di Tannenberg e dei laghi Masuri furono alcune delle più sanguinose e indecise del conflitto. L'apertura del fronte italo-austriaco vide scontri cruenti come le battaglie dell'Isonzo e la disastrosa sconfitta di Caporetto, seguita da una riscossa che portò alla vittoria di Vittorio Veneto. La guerra di posizione, con eserciti trincerati, causò un elevato numero di vittime e una guerra di logoramento. La guerra sottomarina, con la campagna di guerra senza restrizioni tedesca, e la battaglia navale dello Jutland furono altri momenti salienti, che tuttavia non determinarono un chiaro vincitore.

Gli eventi decisivi del 1917 e la fine della guerra

Il 1917 fu un anno cruciale, segnato da crescenti dissenso interno e rivoluzioni, come quella bolscevica che portò al ritiro della Russia dal conflitto. L'entrata in guerra degli Stati Uniti a fianco dell'Intesa apportò nuove risorse e un rinnovato morale. La sconfitta italiana a Caporetto, nell'ottobre 1917, fu seguita da una riscossa che culminò nella decisiva vittoria di Vittorio Veneto nell'ottobre 1918. La Germania, indebolita dal blocco navale e dall'esaurimento delle risorse, lanciò un'ultima offensiva nella primavera del 1918 che fallì. Questo portò alla firma dell'armistizio il 11 novembre 1918, che segnò la fine delle ostilità e la vittoria delle potenze dell'Intesa.

Le conseguenze politiche e sociali del conflitto

La Prima Guerra Mondiale ebbe profonde ripercussioni sulla geografia politica europea. L'Impero russo, l'Impero tedesco, l'Impero austro-ungarico e l'Impero ottomano crollarono, dando vita a nuovi Stati nazionali. La Germania fu costretta a firmare il trattato di Versailles, che le imponeva pesanti riparazioni di guerra e la riduzione delle sue capacità militari. La Società delle Nazioni fu istituita con l'obiettivo di mantenere la pace e prevenire futuri conflitti. Il conflitto lasciò un'eredità di devastazioni, con milioni di morti e feriti, e contribuì alla diffusione dell'influenza spagnola, una pandemia che causò ulteriori vittime. La guerra accelerò anche cambiamenti sociali, come l'emancipazione femminile, con le donne che ottennero maggiori diritti e opportunità lavorative a causa della loro partecipazione allo sforzo bellico.