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L'arte di Giotto di Bondone segna il passaggio dallo stile bizantino al Rinascimento, introducendo realismo e prospettiva. Le sue opere, come gli affreschi della Cappella degli Scrovegni e il Crocifisso di Santa Maria Novella, mostrano una nuova rappresentazione dello spazio e della psicologia umana, influenzando l'arte successiva.
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Giotto è considerato il pioniere del Rinascimento per la sua innovativa arte realistica e umana
Giotto si distaccò dall'astrazione e dalla formalità dello stile bizantino, introducendo un nuovo realismo nell'arte occidentale
Cennino Cennini lodò Giotto per aver rinnovato la pittura, portandola da uno stile "greco" a uno "latino"
Giotto rivoluzionò la rappresentazione spaziale con l'uso della prospettiva e del chiaroscuro, anticipando le tecniche rinascimentali
Giotto esplorò la dimensione psicologica dei suoi soggetti, come dimostrato nella scena del "Dono del mantello" nella Basilica di Assisi
Nel Crocifisso di Santa Maria Novella, Giotto applicò il concetto di gravità alla figura di Cristo, umanizzando il sacro e influenzando l'arte religiosa successiva
Nella Basilica di Assisi, Giotto mostrò la sua abilità di rappresentare lo spazio in modo tridimensionale, utilizzando tecniche di assonometria e chiaroscuro
La Cappella degli Scrovegni a Padova rappresenta il vertice dell'arte di Giotto, con un ciclo di affreschi che narrano episodi della vita di Cristo e della Vergine Maria
Nel Polittico Baroncelli, Giotto combinò elementi classici con una rappresentazione realistica e profonda, influenzando l'arte rinascimentale
Giotto ha avuto una profonda e duratura influenza sull'arte rinascimentale, ispirando artisti come Brunelleschi e influenzando lo stile gotico fiorentino
Il campanile del Duomo di Firenze, sebbene non completato da Giotto, riflette la sua visione architettonica e il suo contributo al gotico fiorentino