Logo
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

Le origini e l'ascesa di Federico II di Svevia

Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia, fu una figura chiave del Medioevo. La sua politica, le riforme in Sicilia, i rapporti con il papato e le crociate segnarono un'epoca. La sua morte portò al declino svevo e all'ascesa degli Angioini, con conseguenze storiche rilevanti per l'Italia meridionale.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

5

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Federico II di Svevia è nato il ______ a ______ e fu figlio di Enrico VI e di ______ d'Altavilla.

Clicca per vedere la risposta

26 dicembre 1194 Jesi Costanza

2

Dopo essere rimasto orfano, Federico fu posto sotto la tutela di ______ III, che influenzò la sua formazione e ascesa politica.

Clicca per vedere la risposta

papa Innocenzo

3

Costituzioni di Melfi

Clicca per vedere la risposta

Codice legislativo del 1231 che centralizzò l'amministrazione e rafforzò il potere regio.

4

Università di Napoli

Clicca per vedere la risposta

Fondata nel 1224 da Federico II, prima università statale d'Europa, promuoveva cultura e sapere.

5

Scuola poetica siciliana

Clicca per vedere la risposta

Movimento letterario sostenuto da Federico II, influenzò lo sviluppo della lingua e letteratura italiana.

6

Il regno di ______ II fu segnato da lotte contro il papato e le città settentrionali italiane.

Clicca per vedere la risposta

Federico

7

Durante il primo concilio di ______ nel ______ , Federico fu formalmente deposto a seguito di conflitti con il papato e i comuni lombardi.

Clicca per vedere la risposta

Lione 1245

8

Battaglia di Benevento, 1266

Clicca per vedere la risposta

Carlo d'Angiò sconfigge Manfredi, consolidando il potere angioino in Italia.

9

Rivolta dei Vespri Siciliani, 1282

Clicca per vedere la risposta

Insurrezione contro l'oppressione angioina, inizio della guerra del Vespro.

10

Pace di Caltabellotta, 1302

Clicca per vedere la risposta

Accordo che divide il Regno di Sicilia: Napoli agli Angioini, Sicilia agli Aragonesi.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Storia

La valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio culturale nella Polinesia francese e in Nuova Caledonia

Vedi documento

Storia

Conferenze e Accordi Chiave della Seconda Guerra Mondiale

Vedi documento

Storia

Festività e Riti nella Roma Antica

Vedi documento

Storia

Il Comunismo: Definizione e Principi Fondamentali

Vedi documento

Le origini e l'ascesa di Federico II di Svevia

Federico II di Svevia, nato il 26 dicembre 1194 a Jesi, fu figlio dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, erede del regno normanno di Sicilia. La sua nascita fu circondata da eventi straordinari, con la madre che partorì in una piazza pubblica per attestare senza dubbi la nascita del legittimo erede. Divenuto orfano in tenera età, Federico fu affidato alla tutela di papa Innocenzo III, che ne influenzò l'educazione e la crescita politica. La sua ascesa al potere fu inizialmente contrastata dall'opposizione di rivali come Ottone IV e dalle preoccupazioni della Chiesa circa la potenziale unificazione dei regni di Germania e Sicilia sotto un unico sovrano. Nonostante ciò, Federico riuscì a essere eletto re di Sicilia nel 1198 e, dopo aver sottoscritto il Concordato di Worms che prevedeva la separazione dei due regni e la partecipazione a una crociata, fu incoronato imperatore del Sacro Romano Impero nel 1220 da papa Onorio III.
Castello medievale su collina con falco su guanto e cavalieri in armatura sullo sfondo, cielo azzurro con nuvole.

Il consolidamento del potere in Sicilia

Federico II consolidò il suo potere in Sicilia, ereditando un regno già fortemente organizzato dai suoi predecessori normanni e svevi. Per rafforzare il controllo centrale, Federico intraprese una politica di riduzione del potere dei baroni, requisendo castelli e riformando l'amministrazione del regno attraverso la nomina di funzionari leali. Implementò un nuovo sistema fiscale per finanziare un esercito permanente e introdusse l'Augustale, una moneta d'oro che stimolò l'economia. Nel 1231, promulgò le "Costituzioni di Melfi", un codice legislativo che riaffermava il potere assoluto del monarca e poneva le basi per un'amministrazione centralizzata e burocratizzata. Le sue politiche culturali includevano la fondazione dell'Università di Napoli nel 1224 e il sostegno alla Scuola poetica siciliana, che influenzò la letteratura italiana.

Conflitti e crociate: la lotta per il potere

Il regno di Federico II fu caratterizzato da continui conflitti con il papato e le città comunali del nord Italia. Dopo il fallimento della quinta crociata, Federico fu pressato dal papa a onorare il suo impegno di partecipare a una nuova crociata. Nonostante una scomunica, Federico partì per la sesta crociata nel 1228 e riuscì a negoziare con il sultano al-Kamil un trattato che garantiva ai cristiani il controllo di Gerusalemme, Betlemme e Nazareth senza spargimenti di sangue. Questo successo diplomatico non placò le tensioni con il papato, che approfittò della sua assenza per attaccare i suoi domini in Italia. La pace di San Germano nel 1230 temporaneamente risolse il conflitto, ma le dispute con i comuni lombardi e il rinnovato antagonismo papale portarono alla sua scomunica e deposizione formale durante il primo concilio di Lione nel 1245.

La fine della dinastia sveva e l'ascesa degli Angioini

La morte di Federico II nel 1250 a Castel Fiorentino segnò l'inizio del declino della dinastia sveva. Il figlio Corrado IV tentò di mantenere l'eredità paterna, ma la sua morte prematura nel 1254 lasciò un vuoto di potere che fu sfruttato da Carlo d'Angiò, fratello del re di Francia Luigi IX. Con il sostegno papale, Carlo sconfisse Manfredi, figlio illegittimo di Federico, nella battaglia di Benevento nel 1266 e Corradino, nipote di Federico, nella battaglia di Tagliacozzo nel 1268. Carlo d'Angiò stabilì la dinastia angioina e trasferì la capitale a Napoli, riformando l'amministrazione del regno. Tuttavia, le sue politiche oppressive portarono alla rivolta dei Vespri Siciliani nel 1282, che culminò nella guerra del Vespro contro gli Aragonesi. La pace di Caltabellotta del 1302 divise formalmente il regno: il Regno di Napoli sotto gli Angioini e il Regno di Sicilia sotto gli Aragonesi, segnando la fine dell'unità politica dell'isola.