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Il Mausoleo di Teodorico, capolavoro architettonico dell'Alto Medioevo, riflette l'unione tra tradizione romana e innovazione gotica. L'avorio, materiale prezioso dell'epoca, era simbolo di divinità e potere.
Il Mausoleo di Teodorico è stato costruito intorno al 520 d.C. a Ravenna per volere di Teodorico il Grande, re degli Ostrogoti, con l'obiettivo di coniugare la tradizione romana con l'innovazione gotica
Primo livello
Il primo livello del Mausoleo è caratterizzato da una base decagonale, nicchie ad arco e una sala centrale a pianta cruciforme con volta a crociera
Secondo livello
Il secondo livello ospita la camera funeraria, anch'essa decagonale, con al centro una grande vasca in porfido che si ritiene abbia funto da sarcofago per Teodorico il Grande
Cupola monolitica
La cupola monolitica del Mausoleo, pesante circa 230 tonnellate, è considerata un'opera straordinaria per la sua tecnica di posa in opera
Il Mausoleo si distingue per la sua solida monumentalità e per gli elementi decorativi atipici, come i conci degli archi con incisioni geometriche e il fregio a tenaglia, che rappresentano l'arte ostrogota che si fonde con l'eredità romana
Durante l'Alto Medioevo, l'avorio era un materiale prezioso utilizzato per creare opere di grande valore simbolico e religioso
Scultura in bassorilievo
Gli artigiani dell'epoca utilizzavano la tecnica della scultura in bassorilievo per creare diademi, cofanetti, pannelli decorativi e copertine di libri liturgici
Intaglio
L'intaglio era un'altra tecnica utilizzata per lavorare l'avorio, con una cura del dettaglio che rifletteva l'abilità e la devozione degli artigiani dell'epoca
L'avorio era scelto per la sua associazione con la purezza e la perennità, rendendolo ideale per rappresentare scene sacre e figure sante, e per il suo valore esclusivo che lo rendeva adatto alle commissioni più prestigiose