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Marco Porcio Catone il Vecchio, figura emblematica della Repubblica Romana, emerge come custode delle tradizioni e oppositore dell'ellenizzazione. La sua opera 'De agri cultura' esalta l'agricoltura e l'etica del lavoro, mentre le 'Origines' segnano la storiografia latina. La sua crociata contro Cartagine evidenzia la sua dedizione alla protezione dei valori romani.
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Catone fu il primo della sua famiglia ad accedere al Senato romano
Mos maiorum
Catone si impegnò a seguire i valori tradizionali romani, noti come mos maiorum
Opposizione ai lussi eccessivi
Catone si oppose fermamente ai lussi eccessivi nella società romana
Catone si impegnò a preservare la moralità pubblica e a combattere l'influenza della cultura greca a Roma
Catone sostenne la legge che limitava i diritti ereditari delle donne, nota come lex Voconia
Catone promosse l'espulsione dei filosofi greci da Roma, temendo che la loro presenza potesse minare l'identità romana
Catone criticò la famiglia degli Scipioni per il loro interesse verso la cultura greca, temendo che potesse influenzare negativamente la gioventù romana
Le "Origines" di Catone sono considerate la prima opera storiografica scritta in latino e narrano la storia di Roma dalle sue origini fino al suo tempo
Catone scrisse un'opera enciclopedica dedicata all'educazione del figlio Marco, sottolineando l'importanza di discipline come l'agricoltura, il diritto e la scienza militare
Il trattato di Catone sull'agricoltura è considerato la prima opera in prosa latina e promuoveva un approccio indipendente e fedele ai principi romani