Logo
Accedi
Logo
AccediRegistrati
Logo

Strumenti

Mappe Concettuali AIMappe Mentali AIRiassunti AIFlashcards AIQuiz AI

Risorse utili

BlogTemplate

Info

PrezziFAQTeam & Careers

info@algoreducation.com

Corso Castelfidardo 30A, Torino (TO), Italy

Algor Lab S.r.l. - Startup Innovativa - P.IVA IT12537010014

Privacy policyCookie policyTermini e condizioni

Il supino e la sintassi latina

Il supino nella lingua latina è una forma verbale che indica scopo o possibilità. Utilizzato in contesti letterari, come nelle opere di Livio, il supino mostra la sua efficacia nel trasmettere finalità o risultato con economia linguistica. La sua analisi rivela la complessità e la precisione della sintassi latina, essenziale per la comprensione di testi antichi.

Mostra di più
Apri mappa nell'editor

1

3

Apri mappa nell'editor

Vuoi creare mappe dal tuo materiale?

Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.

Prova Algor

Impara con le flashcards di Algor Education

Clicca sulla singola scheda per saperne di più sull'argomento

1

Supino di primo tipo - uso

Clicca per vedere la risposta

Indica scopo dopo verbi di movimento, termina in -um.

2

Supino di secondo tipo - uso

Clicca per vedere la risposta

Esprime possibilità o necessità dopo aggettivi o sostantivi, termina in -u.

3

Esempio supino di primo tipo

Clicca per vedere la risposta

'Romam ire cupio ad discendum' - 'discendum' indica finalità dell'andare.

4

Nell'esempio di ______, 'Legati a Roma venerunt questum iniurias' dimostra che 'venerunt' è il ______ e 'questum' il supino che indica il ______ dei legati.

Clicca per vedere la risposta

Livio verbo principale scopo

5

Connettivi proposizione consecutiva

Clicca per vedere la risposta

Introdotta da 'ut' per risultato positivo, 'ut... non' per negativo.

6

Espressioni di grado o intensità

Clicca per vedere la risposta

Usate con 'ut': 'sic', 'ita', 'tam' per enfatizzare l'effetto.

7

Funzione della consecutiva

Clicca per vedere la risposta

Collega causa ed effetto tra proposizioni, mostrando la logica dell'azione.

8

Nell'analisi di frasi latine, il verbo principale nell'esempio di ______ è 'regnavit'.

Clicca per vedere la risposta

Livio

9

In una frase latina complessa, 'Servius Tullius' agisce come ______ della frase principale.

Clicca per vedere la risposta

soggetto

10

Nell'esempio latino, 'difficilis' concorda in genere e numero con '______' in nominativo singolare.

Clicca per vedere la risposta

aemulatio

11

Valenza variabile del verbo 'esse'

Clicca per vedere la risposta

Il verbo 'esse' può reggere complementi in casi diversi: nominativo, genitivo, dativo, ablativo.

12

Uso di 'esse' come ausiliare

Clicca per vedere la risposta

'Esse' si usa come ausiliare con il participio perfetto, futuro e il gerundivo per formare tempi composti o passive.

13

Funzione di 'esset' in Livio

Clicca per vedere la risposta

In Livio, 'esset' è il verbo di una proposizione consecutiva e non svolge funzione ausiliare.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

Contenuti Simili

Altro

La Pallavolo

Vedi documento

Altro

Universal Design for Learning (UDL)

Vedi documento

Altro

Pregiudizi e discriminazione

Vedi documento

Altro

Capacità motorie e loro classificazione

Vedi documento

Il Supino nella Lingua Latina

Il supino è una forma verbale non personale del latino che esprime finalità o risultato. Esistono due forme di supino: il supino di primo tipo (forma attiva) terminante in -um, usato dopo verbi di movimento per indicare lo scopo dell'azione, e il supino di secondo tipo (forma passiva) terminante in -u, che si trova dopo aggettivi o sostantivi per esprimere possibilità o necessità. Un esempio del primo tipo è "Romam ire cupio ad discendum" (Voglio andare a Roma per imparare), dove "discendum" indica lo scopo del movimento. Per il secondo tipo, un esempio è "Hoc est facillimum dictu" (Questo è molto facile da dire), dove "dictu" si collega all'aggettivo "facillimum".
Statua marmorea di oratore latino in antico Foro Romano tra colonne, con mosaici geometrici e ulivi sullo sfondo.

Analisi del Supino in Contesti Letterari

L'analisi di esempi letterari aiuta a comprendere l'uso del supino. Prendendo in esame la frase di Livio "Legati a Roma venerunt questum iniurias", si nota che "venerunt" è il verbo principale e "questum" è il supino di primo tipo che esprime lo scopo del movimento dei legati, cioè venire a Roma per lamentare delle ingiustizie. Il supino, in questo contesto, svolge una funzione simile a quella di una proposizione finale, mostrando come la lingua latina utilizzi forme verbali concise per esprimere concetti che in italiano richiederebbero strutture sintattiche più complesse.

La Proposizione Consecutiva in Latino

La proposizione consecutiva in latino esprime un risultato o un effetto che segue logicamente dall'azione della proposizione principale. È introdotta da "ut" (affinché) o "ut... non" (affinché non) e può essere accompagnata da espressioni di grado o intensità come "sic", "ita", "tam", ecc. Un esempio è la frase di Livio "Servius Tullius regnavit annos quattuor et quadraginta ita ut bono moderatoque succedenti regi difficilis aemulatio esset", dove "ita ut" introduce la consecutiva che descrive il risultato del lungo regno di Servio Tullius: rendere difficile l'emulazione per il suo successore. La consecutiva è una struttura sintattica che permette di collegare strettamente due proposizioni, mostrando la causa e l'effetto delle azioni.

Interpretazione di Frasi Complesse e il Ruolo del Supino

L'interpretazione di frasi complesse in latino richiede un'analisi dettagliata dei componenti sintattici. Nell'esempio di Livio, "regnavit" è il verbo principale e "esset" è il congiuntivo in una proposizione consecutiva. "Servius Tullius" è il soggetto della frase principale, e il verbo "regnavit" è intransitivo, indicando la durata del regno. Il participio "succedenti" si accorda con "regi" in dativo singolare, e "difficilis" si accorda con "aemulatio" in nominativo singolare. La frase si struttura come un predicato nominale, con "aemulatio" come soggetto e "difficilis" come complemento predicativo, mentre "regi" funge da complemento di termine. Questa analisi mostra come ogni elemento della frase contribuisca al significato complessivo e come il supino possa essere parte integrante di queste strutture.

Valenza dei Verbi e Sintassi Latina

La valenza dei verbi latini, cioè il numero e il tipo di complementi che possono reggere, è cruciale per la comprensione della sintassi latina. Il verbo "esse" (essere) ha una valenza variabile e può legare a sé complementi in diversi casi, come nominativo, genitivo, dativo o ablativo. Inoltre, "esse" può essere usato come ausiliare con il participio perfetto, il participio futuro e il gerundivo per formare tempi composti o strutture passive. Nell'esempio di Livio, "esset" è il verbo di una proposizione consecutiva e non ha funzione ausiliare. La comprensione delle valenze verbali e delle strutture sintattiche è fondamentale per interpretare correttamente il testo latino e per riconoscere le funzioni delle diverse forme verbali.