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L'origine della scrittura e la sua evoluzione in Mesopotamia sono fondamentali per comprendere la gestione amministrativa delle prime città-stato. I Sumeri svilupparono i primi sistemi di registrazione, che evolsero in scrittura cuneiforme, e gli scribi divennero figure chiave nell'amministrazione. Il Codice di Hammurabi stabilì le basi del diritto antico, mentre l'economia si basava sull'agricoltura e la distribuzione equa delle risorse.
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La scrittura è nata in Mesopotamia intorno al 3300 a.C. come strumento per registrare transazioni e inventari
Dalle rappresentazioni figurative ai simboli fonetici
I Sumeri passarono dall'uso di pittogrammi a un sistema di scrittura fonetica basato su sillabe, che permise di esprimere una gamma più ampia di suoni e di idee
La scrittura cuneiforme
La scrittura cuneiforme, così chiamata per la forma a cuneo dei segni incisi su tavolette di argilla, si consolidò come sistema di scrittura dominante in Mesopotamia
Gli scribi erano figure centrali nella gestione delle attività amministrative delle città-stato mesopotamiche, e la loro abilità nella scrittura e nel calcolo li rendeva indispensabili per il funzionamento dello stato
La scrittura si sviluppò indipendentemente in diverse aree del mondo, tra cui la Mesopotamia e l'Egitto, nel corso del IV millennio a.C
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Sargon di Akkad fondò il primo impero storico, estendendo il suo controllo ben oltre le città-stato sumere
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Le civiltà mesopotamiche avevano un'economia prevalentemente agricola, con la coltivazione di cereali e l'allevamento di animali, e la vita quotidiana era scandita dai ritmi dell'agricoltura e da un'organizzazione sociale basata sulla gestione delle risorse naturali e sulla loro distribuzione equa