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L'ascesa di Ottaviano, divenuto Augusto, segna la transizione dalla Repubblica Romana al Principato. Con riforme amministrative e una politica di costruzioni pubbliche, Augusto stabilizza l'impero, promuove la Pax Romana e avvia la dinastia Giulio-Claudia. La sua successione da parte di Tiberio continua l'eredità augustea.
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Ottaviano mise fine alle guerre civili e inaugurò un'era di stabilità e pace
Titolo di Augustus
Il titolo di Augustus simboleggiava autorità e pietà religiosa
Potere effettivo di Augusto
Augusto controllava le province più strategiche e l'esercito, pur mantenendo le istituzioni repubblicane
Il titolo di princeps permetteva ad Augusto di evitare l'etichetta di monarca, pur esercitando un'autorità senza precedenti nella storia romana
Augusto istituì un corpo di funzionari imperiali per amministrare le province e le questioni fiscali
Le province dell'impero furono divise in senatorie, amministrate dai senatori, e imperiali, governate da legati di Augusto
Augusto dichiarò l'Egitto come suo dominio personale e limitò l'accesso dei senatori a questa regione essenziale per il grano
Augusto si presentò come pacificatore e benefattore attraverso leggi sulla moralità, il patrocinio di artisti e il sostegno a intellettuali
Le costruzioni pubbliche promosse da Augusto, come fori, templi e monumenti, rafforzarono la sua immagine di leader munifico e custode della pace
Augusto stabilizzò e organizzò le province in Gallia, Spagna e lungo le regioni alpine, fondando nuove città e estendendo i confini dell'impero
Augusto preferì la stabilizzazione dei confini all'espansione militare, ma incontrò resistenza e sconfitte come la clades Variana
Augusto designò Tiberio come suo successore adottivo e Germanico come suo successore, inaugurando la dinastia Giulio-Claudia