Giotto di Bondone, con gli affreschi della Cappella degli Scrovegni, ha segnato una svolta nell'arte medievale. Le sue opere, in particolare la 'Resurrezione di Lazzaro', mostrano un realismo e una capacità narrativa che prefigurano il Rinascimento. L'uso di colori vivaci, la rappresentazione spaziale e la profondità emotiva delle figure umane evidenziano la maestria dell'artista nel trasmettere emozioni e spiritualità.
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Giotto ha introdotto un realismo spaziale e volumetrico nelle figure umane e nei paesaggi, rompendo con la tradizione bizantina
Utilizzo innovativo della luce
Giotto ha utilizzato la luce in modo innovativo per conferire profondità e realismo allo spazio rappresentato
Studio dell'anatomia umana
Giotto ha dimostrato la sua abilità nel rappresentare l'anatomia umana con realismo e nel trasmettere emozioni attraverso gesti ed espressioni
Tra le sue opere più celebri vi è la "Resurrezione di Lazzaro" nella Cappella degli Scrovegni, considerata uno dei suoi capolavori per la sua capacità di evocare emozioni e spazialità
La cappella, commissionata da Enrico Scrovegni come atto di penitenza, rappresenta un'evoluzione nell'arte religiosa e riflette gli interessi e le virtù della nascente classe borghese
Fonti d'ispirazione
Giotto si è ispirato alla "Legenda Aurea" di Jacopo da Varagine e ai Vangeli apocrifi per creare i cicli narrativi che coprono le pareti della cappella
Temi rappresentati
I cicli narrativi rappresentano storie della vita di Maria e di Cristo, insieme a allegorie dei Vizi e delle Virtù sulle pareti inferiori
Le opere, tra cui la "Resurrezione di Lazzaro", sono posizionate strategicamente nella navata della cappella e si affiancano ad altre rappresentazioni di momenti chiave della vita di Gesù
Giotto ha abbandonato lo sfondo dorato e le proporzioni gerarchiche tipiche dell'arte bizantina, introducendo un approccio più naturalistico e umanizzato
Giotto ha rappresentato la figura di Gesù in modo proporzionato agli altri personaggi, riflettendo l'umanizzazione del divino
Giotto ha dimostrato una grande attenzione per i dettagli, come i panneggi dei vestiti e la gestualità delle mani, contribuendo alla vivacità e al realismo delle sue opere