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La genesi e l'evoluzione del diritto canonico nel XII secolo

La genesi del diritto canonico segna un'epoca fondamentale per la Chiesa cattolica, con il Decretum di Graziano che sistematizza le norme ecclesiastiche. Il consolidamento avviene attraverso le decretali papali, che formano il nuovo diritto, e la loro organizzazione nel Liber Extra, essenziale per la giurisprudenza canonica.

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1

Evoluzione diritto canonico XII secolo

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Nascita scienza giuridica moderna, norme giuridiche Chiesa cattolica sistematizzate.

2

Importanza Decretum di Graziano

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Testo base insegnamento diritto canonico, armonizza fonti diverse, influenza pratica giuridica Chiesa.

3

Fonti integrate nel Decretum

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Decreti papali, canoni conciliari, insegnamenti Padri della Chiesa.

4

Dopo ______, il diritto canonico fu influenzato dalle decretali di papi come ______ III e ______ III.

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Graziano Alessandro Innocenzo

5

Le decretali papali contribuirono a creare l', noto anche come il 'nuovo diritto', che si aggiungeva all'.

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ius novum ius vetus

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Breviarium Extravagantium

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Raccolta decretali di Bernardo Balbi, ordinata in 5 libri tematici.

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Raccolta ufficiale di Tancredi

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Compilazione decretali per Onorio III, antecedente al Liber Extra.

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Bolla 'Rex pacificus' del 1234

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Promulgazione del Liber Extra da parte di Gregorio IX, nuovo standard normativo.

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I giuristi ecclesiastici erano spesso versati sia in diritto canonico che in ______.

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diritto civile

10

Le ______ papali mostravano la tensione tra diritto civile e canonico, prediligendo quest'ultimo.

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decretali

11

Nonostante la supremazia teorica del diritto canonico, la realtà mostrava una ______ più complessa tra le autorità.

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prassi

12

Le autorità civili e quelle ecclesiastiche talvolta entravano in ______, pur avendo competenze proprie.

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conflitti

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Decretum di Graziano

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Raccolta di norme e principi giuridici della Chiesa del XII secolo, base per lo studio del diritto canonico.

14

Liber Extra

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Compilazione di decretali papali del XIII secolo, parte del Corpus Iuris Canonici, usata per dirimere casi ecclesiastici.

15

Lecture

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Commenti dettagliati di giuristi medievali su casi pratici, essenziali per l'interpretazione delle norme canoniche.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La genesi del diritto canonico e il Decretum di Graziano

Il diritto canonico, ovvero l'insieme delle norme giuridiche che regolano la Chiesa cattolica, ebbe un'importante evoluzione nel XII secolo, periodo in cui si assistette alla nascita della scienza giuridica moderna. In questo contesto, il monaco Graziano, operante a Bologna, fu figura chiave per la creazione di un sistema normativo ecclesiastico autonomo. Intorno al 1140, Graziano compilò la "Concordia discordantium canonum", comunemente nota come Decretum di Graziano. Quest'opera rappresentò una sistematizzazione senza precedenti del diritto ecclesiastico, armonizzando fonti disparate quali decreti papali, canoni conciliari e insegnamenti dei Padri della Chiesa. Il Decretum, con i suoi principi e le sue distinzioni, divenne il testo fondamentale per l'insegnamento del diritto canonico e influenzò profondamente la pratica giuridica della Chiesa.
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Il consolidamento del diritto canonico e l'opera legislativa dei papi

Dopo Graziano, il diritto canonico continuò a svilupparsi attraverso l'opera legislativa dei papi, che rispondevano alle esigenze giuridiche e organizzative della Chiesa universale. Papi come Alessandro III e Innocenzo III furono protagonisti di questo processo, emettendo decretali che affrontavano questioni di varia natura, da quelle liturgiche a quelle disciplinari. Queste decretali, emanate in risposta a dubbi e quesiti dei vescovi, contribuirono a formare il cosiddetto ius novum, ovvero il "nuovo diritto", che si affiancava e talvolta integrava il precedente ius vetus rappresentato dal Decretum di Graziano. Le decretali papali, grazie alla loro autorevolezza, divennero fonti normative primarie, influenzando la giurisprudenza e la dottrina canonica.

La compilazione e l'organizzazione delle decretali papali

L'incremento delle decretali papali rese necessaria la loro raccolta e organizzazione sistematica. Bernardo Balbi da Pavia, uno studioso del Decretum, compilò il "Breviarium Extravagantium", che ordinava le decretali in cinque libri tematici. Seguirono altre raccolte, tra cui quella ufficiale di Tancredi per Onorio III. Tuttavia, la più rilevante fu la compilazione ordinata da Gregorio IX e realizzata da Raimondo di Penyafort, promulgata nel 1234 con la bolla "Rex pacificus". Questa raccolta, nota come Liber Extra, divenne il secondo grande corpus di diritto canonico, abrogando le precedenti compilazioni e stabilendo un nuovo standard normativo per la Chiesa.

L'interazione tra diritto civile e diritto canonico nel contesto medievale

Nel Medioevo, il diritto civile e il diritto canonico coesistevano e si influenzavano reciprocamente, regolando aspetti diversi della vita sociale e personale dei fedeli. I giuristi ecclesiastici, esperti di diritto canonico, erano spesso anche conoscitori del diritto civile, e viceversa. Le decretali papali, in particolare, riflettevano la tensione tra le due sfere giuridiche, affermando la supremazia del diritto canonico in quanto espressione della volontà divina. Nonostante ciò, la prassi dimostrava una realtà più complessa, con frequenti interazioni e talvolta conflitti tra le autorità civili e quelle ecclesiastiche, ognuna con le proprie aree di competenza.

Il contributo dei decretisti e lo sviluppo della giurisprudenza canonica

Il Decretum di Graziano e il Liber Extra furono oggetto di un'intensa attività di commento e interpretazione da parte di giuristi ecclesiastici, noti come decretisti. Figure come Sinibaldo de' Fieschi (futuro papa Innocenzo IV) e Enrico da Susa (Hostiensis) fornirono un contributo fondamentale all'evoluzione della giurisprudenza canonica attraverso le loro lecture, commenti dettagliati su casi pratici risolti dalle decretali. Questi lavori di glossa e commento riflettevano la complessità del diritto medievale e la necessità di una profonda erudizione giuridica per interpretare e applicare le norme canoniche.