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Il nuoto moderno ha radici nell'Età della Pietra e si è sviluppato nel XIX secolo. Le competizioni seguono regole FINA con piscine olimpioniche e quattro stili principali: stile libero, dorso, rana e farfalla. Partenze e virate sono cruciali per le prestazioni.
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Il nuoto ha origini antichissime, risalenti all'Età della Pietra, circa 10.000 anni fa
La "Caverna dei Nuotatori" nel Gilf Kebir, in Egitto, contiene le prime testimonianze del nuoto come disciplina organizzata
Nel XIX secolo, il nuoto inizia a strutturarsi come sport moderno, soprattutto in Inghilterra, con la fondazione della Metropolitan Swimming Association nel 1869
La Amateur Swimming Association, fondata nel 1880, ha contribuito a standardizzare le regole del nuoto e a promuovere competizioni organizzate
Nel 1858 si è tenuta la prima gara di nuoto di rilievo internazionale a Melbourne, segnando l'inizio dell'era delle competizioni internazionali
Le piscine da competizione sono regolate da norme precise stabilite dalla Federazione Internazionale del Nuoto (FINA)
La lunghezza standard di una piscina olimpionica è di 50 metri, con una larghezza che va dai 21 ai 25 metri e una profondità minima di 2 metri, per garantire la sicurezza degli atleti
Le piscine da competizione hanno 8 o 10 corsie, larghe 2,5 metri, delimitate da corde munite di galleggianti per ridurre il moto ondoso
Le piscine da competizione utilizzano la tecnologia per il controllo delle virate e degli arrivi, e linee guida sul fondo per aiutare l'orientamento degli atleti
Lo stile libero, il meno regolamentato, consente ai nuotatori di scegliere la tecnica preferita, purché emergano periodicamente
Lo stile dorso, nuotato supino, richiede una particolare tecnica di virata e di partenza
Lo stile rana, con un movimento simultaneo di braccia e gambe, è tecnicamente esigente e richiede grande coordinazione
Lo stile farfalla, introdotto negli anni '50 del XX secolo, è noto per la sua potenza e per il movimento ondulatorio del corpo e delle gambe, simile al battito dei delfini
Le partenze si eseguono da blocchi di partenza per il delfino, la rana e lo stile libero, mentre per il dorso si parte dall'acqua
Le due tecniche principali di partenza sono la "grab start" e la "track start", con la seconda che offre maggiore stabilità e reattività
La virata, che deve essere eseguita con un contatto con il muro, varia a seconda dello stile: nel crawl e nel dorso si utilizza la virata a capriola, mentre nella rana e nella farfalla è richiesto un tocco simultaneo con entrambe le mani