Carlo I e l'escalation del conflitto con il Parlamento
Carlo I, figlio di Giacomo I, perseguì una politica ancor più assolutistica, imponendo tasse senza il consenso del Parlamento e sciogliendolo ripetutamente. Le guerre con la Spagna e la Francia aumentarono la necessità di fondi, costringendo Carlo a convocare il Parlamento nel 1628. Il Parlamento rispose con la Petizione dei diritti, che limitava il potere del re di imporre tasse senza il suo consenso e di effettuare arresti arbitrari. Carlo I accettò con riluttanza, ma continuò a cercare modi per finanziarsi senza il Parlamento, come l'estensione della Ship Money, una tassa navale, a tutto il regno. Questo atto fu ampiamente contestato e contribuì a inasprire ulteriormente i rapporti con il Parlamento.La rivolta scozzese e la sfida al potere di Carlo I
In Scozia, la decisione di Carlo I di imporre il Libro di Preghiera Comune, in linea con la Chiesa anglicana, scatenò la rivolta nota come la guerra dei Vescovi nel 1639. La ribellione scozzese, che difendeva la tradizione presbiteriana, costrinse Carlo a cercare fondi per la repressione, portando alla convocazione del "Parlamento breve" nel 1640. Tuttavia, l'opposizione dei membri del Parlamento, tra cui figure come John Hampden, John Pym e Oliver Cromwell, portò a un rapido scioglimento. La situazione non migliorò, e Carlo fu costretto a convocare il "Lungo Parlamento", che durò fino al 1653 e che prese misure drastiche contro le politiche reali, inclusa l'abolizione delle prerogative regie e la messa in stato d'accusa di ministri reali.L'inizio della guerra civile e l'ascesa di Cromwell
La tensione tra Carlo I e il Parlamento sfociò nella guerra civile inglese nel 1642. Le regioni lealiste del Nord e dell'Ovest supportarono il re, mentre l'Est, il Sud e Londra, con il sostegno della borghesia e dei puritani, si schierarono con il Parlamento. Oliver Cromwell emerse come un abile leader militare del Parlamento, organizzando l'efficiente New Model Army, che ottenne vittorie decisive contro le forze reali e portò alla cattura di Carlo I nel 1646.La caduta di Carlo I e la nascita della repubblica
La cattura di Carlo I portò a una frattura all'interno del Parlamento, con i presbiteriani che cercavano di negoziare con il re e i più radicali che spingevano per un cambiamento più profondo. I Levellers, un gruppo politico radicale, proposero una riforma democratica, ma furono soppressi da Cromwell e dall'esercito. Nel 1649, dopo un fallito tentativo di fuga e una seconda guerra civile, Carlo I fu processato e giustiziato, e la monarchia fu abolita a favore di una repubblica, il Commonwealth d'Inghilterra.Il governo di Cromwell e il ritorno alla monarchia
Oliver Cromwell divenne Lord Protettore del Commonwealth d'Inghilterra, Scozia e Irlanda, governando con una mano ferma e affrontando sia i radicali sia le minacce esterne. La sua politica economica protezionistica, inclusa l'Atto di Navigazione del 1651, mirava a danneggiare il commercio olandese e portò a una serie di conflitti navali. Nonostante l'adozione dell'Instrument of Government, che cercava di bilanciare il potere tra il Protettore e il Parlamento, Cromwell governò in modo sempre più autoritario. Alla sua morte nel 1658, l'instabilità politica e la mancanza di un successore chiaro portarono al ripristino della monarchia con Carlo II nel 1660, segnando la fine del periodo repubblicano e consolidando il ruolo del Parlamento nella governance inglese.