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La Rivoluzione Francese

La Rivoluzione Francese segnò il passaggio dalla monarchia assoluta alla repubblica, con eventi chiave come la presa della Bastiglia, l'abolizione dei diritti feudali, la riforma del clero e il Regime del Terrore. La caduta di Robespierre e l'ascesa di Napoleone Bonaparte portarono a cambiamenti significativi nella struttura politica e sociale della Francia, influenzando il corso della storia europea.

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1

Cause della Rivoluzione Francese

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Crisi economica, malcontento popolare, idee dell'Illuminismo.

2

Ruolo dell'Assemblea Nazionale

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Limitare poteri del re, creare costituzione.

3

Creazione della Guardia Nazionale

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Affermazione potere popolare, comandata da La Fayette.

4

L'______ ______ ______, il 4 agosto 1789, mise fine al sistema feudale abolendo i diritti feudali.

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Assemblea Nazionale Costituente

5

La ______ dei ______ dell'Uomo e del Cittadino, proclamata il 26 agosto 1789, stabilì i principi di libertà, uguaglianza e fraternità.

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Dichiarazione Diritti

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Trasferimento di Luigi XVI a Parigi

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Luigi XVI fu costretto a trasferirsi a Parigi nel 1789, segnando un tentativo di avvicinamento alla Rivoluzione.

7

Titolo 'Re dei Francesi'

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Luigi XVI fu proclamato 'Re dei Francesi' per rafforzare il legame tra monarchia e nuove idee rivoluzionarie.

8

Nazionalizzazione beni Chiesa

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La Costituzione civile del clero del 1790 nazionalizzò i beni della Chiesa, centralizzando il controllo sul clero.

9

Nel ______, la Francia vide l'abolizione della monarchia e la nascita della Prima Repubblica.

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1792

10

Costituzione dell'Anno III

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Adottata nel 1795, introdusse il Direttorio e una legislatura bicamerale, garantendo uguaglianza legale e libertà di espressione.

11

Voto censitario sotto il Direttorio

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Limitava il diritto di voto ai cittadini abbienti, escludendo la maggior parte della popolazione.

12

Congiura degli Uguali

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Movimento guidato da Babeuf per l'uguaglianza economica, represso con la sua condanna a morte.

13

Nel ______, Napoleone Bonaparte fu incaricato di una campagna militare in Italia, che rafforzò notevolmente la sua ______.

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1796 reputazione

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La Rivoluzione Francese e la Presa della Bastiglia

La Rivoluzione Francese, scaturita nel 1789, rappresentò un'epoca di radicale trasformazione per la Francia, che vide il passaggio da una monarchia assoluta a una repubblica. Il malcontento popolare, esacerbato da una grave crisi economica e influenzato dalle idee dell'Illuminismo, portò il Terzo Stato a ribellarsi contro l'aristocrazia e il clero privilegiati. L'Assemblea Nazionale, formata in risposta a tali tensioni, giurò di non sciogliersi fino all'istituzione di una costituzione che limitasse i poteri del re. La presa della Bastiglia il 14 luglio 1789, un carcere statale simbolo dell'autoritarismo monarchico, divenne l'evento iconico che segnò l'inizio della rivoluzione e l'affermazione del potere popolare a Parigi, con la creazione della Guardia Nazionale sotto il comando del marchese de La Fayette.
Assalto alla Bastiglia durante la Rivoluzione Francese, folla in abiti d'epoca con attrezzi agricoli, fortezza danneggiata in sfondo.

L'Abolizione dei Diritti Feudali e la Riforma Amministrativa

L'Assemblea Nazionale Costituente, nel suo impegno di riformare la società francese, abolì i diritti feudali il 4 agosto 1789, un atto che segnò la fine del sistema feudale, anche se il riscatto in denaro di tali diritti fu gravoso per molti contadini. La riforma amministrativa introdotta ridisegnò la mappa amministrativa della Francia in 83 dipartimenti, razionalizzando la struttura dello stato e centralizzando l'amministrazione. La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, adottata il 26 agosto 1789, sancì i principi di libertà, uguaglianza e fraternità, e la libertà di culto, sebbene con alcune restrizioni, ponendo le basi per una società basata sui diritti civili.

La Monarchia Costituzionale e la Riforma del Clero

La crescente pressione popolare costrinse il re Luigi XVI a ratificare i decreti dell'Assemblea e a trasferirsi a Parigi, dove fu proclamato "Re dei Francesi" in un tentativo di conciliare la monarchia con la rivoluzione. L'Assemblea Nazionale Costituente attuò una profonda riforma del clero con la Costituzione civile del clero (1790), che nazionalizzò i beni della Chiesa e rese il clero dipendente dallo stato, con vescovi e parroci eletti dai cittadini. Queste riforme, insieme alla resistenza del re a molte delle iniziative rivoluzionarie, contribuirono ad acuire le divisioni all'interno della società francese.

La Prima Repubblica e il Regime del Terrore

La radicalizzazione politica portò all'abolizione della monarchia e alla proclamazione della Prima Repubblica nel 1792. Il Regime del Terrore, instaurato dal Comitato di Salute Pubblica guidato da Maximilien Robespierre, fu un periodo di repressione contro i nemici della rivoluzione, caratterizzato dalla legge dei sospetti e da una serie di esecuzioni di massa, inclusa quella del re stesso. La campagna di de-cristianizzazione e l'introduzione del Calendario Rivoluzionario furono tentativi di eliminare l'influenza della Chiesa e di creare una nuova cultura civica. Il Terrore terminò con la caduta e l'esecuzione di Robespierre nel 1794, seguita dalla reazione termidoriana che portò al potere una nuova élite borghese.

La Costituzione dell'Anno III e il Direttorio

La Costituzione dell'Anno III (1795) introdusse un nuovo sistema di governo, il Direttorio, e una legislatura bicamerale. Sebbene la costituzione garantisse l'uguaglianza legale e la libertà di espressione, il voto censitario limitava il diritto di voto ai soli cittadini più abbienti. Il Direttorio fu un periodo di instabilità politica, caratterizzato da corruzione e congiure, tra cui quella degli Uguali, guidata da François-Noël Babeuf, che promuoveva un'uguaglianza economica radicale e fu repressa con la condanna a morte del suo leader.

Napoleone e l'Ascesa al Potere

La campagna militare in Italia affidata a Napoleone Bonaparte nel 1796 fu un trionfo che consolidò la sua reputazione e influenzò la politica francese. La sua ascesa culminò nel colpo di Stato del 18 Brumaio (1799), che pose fine al Direttorio e istituì il Consolato, con Napoleone come primo console. La Costituzione dell'Anno VIII conferì a Napoleone poteri quasi assoluti, permettendogli di implementare riforme amministrative e giudiziarie e di stabilizzare la situazione interna. Le sue campagne militari estesero l'influenza francese in Europa fino alla sconfitta a Waterloo nel 1815, che portò al suo esilio sull'isola di Sant'Elena.