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La Valle d'Aosta rivela una ricca preistoria, con insediamenti umani dal VII millennio a.C. L'Area Megalitica di Saint-Martin-de-Corléans testimonia l'evoluzione culturale dalla caccia e raccolta neolitiche alle pratiche agricole e funerarie dell'età del Rame e del Bronzo, fino alle trasformazioni sotto l'influenza romana e tardoantica.
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I primi indizi di insediamenti umani sono rappresentati da manufatti in cristallo di rocca, suggerendo la presenza di gruppi mesolitici dediti alla caccia e alla raccolta
Solchi rituali nell'Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans
Con l'avvento del Neolitico, si assiste a un'intensificazione delle attività umane, come dimostrano i solchi rituali nell'Area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans
Necropoli di Champrotard e Vollein
Con l'avvento del Neolitico, si assiste a un'intensificazione delle attività umane, come dimostrano le necropoli rinvenute nelle località di Champrotard e Vollein
L'età del Rame segna un'importante evoluzione culturale e sociale, con l'introduzione di pratiche agricole avanzate, l'allevamento, la metallurgia e la formazione di una società strutturata
Il sito di Saint-Martin-de-Corléans venne scoperto casualmente nel giugno 1969 a seguito di lavori di costruzione
Le successive campagne di scavo hanno rivelato la complessità del sito, che presenta cinque fasi di utilizzo che si estendono dalla fine del Neolitico all'età del Rame
Originariamente adibito a santuario all'aperto, il sito si trasformò in una necropoli con tombe megalitiche, per poi essere abbandonato durante l'età del Bronzo
Il sito di Saint-Martin-de-Corléans testimonia una continuità di occupazione anche nella protostoria, sebbene con significative modifiche nelle pratiche funerarie e nelle attività agricole
Durante l'età del Bronzo, il sito assunse principalmente una funzione agricola, mentre le sepolture vennero trasferite in aree adiacenti
Evoluzione dei riti funerari
Nella prima età del Ferro, si osserva un'evoluzione dei riti funerari, con l'introduzione dell'incinerazione e di corredi funerari caratteristici delle culture celtiche
Deposizioni femminili
Nella seconda età del Ferro, si osserva un'evoluzione dei riti funerari, con l'introduzione di corredi funerari caratteristici delle culture celtiche, in particolare nelle deposizioni femminili
Con l'arrivo dei Romani, il sito di Saint-Martin-de-Corléans divenne un'importante area residenziale e agricola, caratterizzata da una vasta necropoli prediale
Nel corso dell'età tardoantica, il sito di Saint-Martin-de-Corléans mantenne il suo ruolo di centro insediativo e funerario
Durante l'età tardoantica, si svilupparono nuove pratiche funerarie, con tombe a inumazione che riflettevano una società stratificata con evidenti distinzioni sociali ed economiche