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La memoria nell'oralità e l'importanza dell'udito sono centrali nelle società prive di scrittura, dove la conoscenza si trasmetteva oralmente. La poesia e i poemi epici, come l'Iliade e l'Odissea, erano strumenti didattici e mnemonici fondamentali. L'evoluzione dei sistemi di scrittura e l'alfabeto fenicio hanno poi trasformato la conservazione e la diffusione del sapere.
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La memoria era fondamentale nella trasmissione del sapere e delle tradizioni nelle società orali
L'udito era il senso principale per l'apprendimento e la conservazione delle informazioni nelle società orali
Narrazioni, canzoni, poesie e formule mnemoniche erano utilizzate per codificare la conoscenza nelle società orali
Nelle società orali, l'udito era il senso principale utilizzato per apprendere e comunicare
Nella cultura orale, il modo di comunicare era spesso competitivo e conflittuale
Le società orali tendevano a concentrarsi sul presente e a evitare l'astrazione
Nelle società orali, la poesia era utilizzata come mezzo di conservazione del sapere e come strumento didattico
I poemi epici e le poesie erano utilizzati per trasmettere norme sociali e valori nelle società orali
Grazie alla sua struttura ritmica e alle formule ricorrenti, la poesia era un potente strumento per memorizzare e trasmettere informazioni
La scrittura è stata inventata circa 6mila anni fa e ha rivoluzionato la trasmissione e la conservazione del sapere
I primi sistemi di scrittura, come il cuneiforme e i geroglifici, erano utilizzati principalmente per scopi amministrativi e contabili
Con il tempo, la scrittura si è evoluta per includere la registrazione di eventi storici e la creazione di opere letterarie
L'alfabeto fenicio, sviluppato intorno al 1050 a.C., ha rappresentato una svolta nella storia della scrittura grazie alla sua semplicità e praticità
L'alfabeto fenicio è stato adottato e adattato da molte culture, portando allo sviluppo degli alfabeti moderni come quello greco e latino