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Il declino del progetto teocratico papale e l'ascesa di Bonifacio VIII

Il declino del progetto teocratico papale segna la fine dell'ambizione di un governo mondiale sotto il Papa. Bonifacio VIII, con il Giubileo del 1300, cerca di rafforzare il potere papale, ma si scontra con Filippo IV, portando alla cattività avignonese e allo Scisma d'Occidente. Questi eventi preludono ai movimenti riformatori e alla futura Riforma Protestante.

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1

Dopo la scomparsa di ______ II nel 1250, l'Impero perse il suo ruolo di potenza preminente in ______.

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Federico Europa

2

Nel 1294, ______ VIII divenne Papa dopo che ______ V aveva rinunciato al suo ruolo.

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Bonifacio Celestino

3

______ VIII fu l'ultimo Papa che cercò di imporre la supremazia del ______ su tutta ______.

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Bonifacio Papato Europa

4

Il regno di ______ VIII fu segnato da notevoli sforzi politici e dal desiderio di consolidare l'autorità papale a ______, allora afflitta da conflitti tra le casate aristocratiche.

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Bonifacio Roma

5

Primo Anno Santo o Giubileo

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Evento religioso del 1300 indetto da Bonifacio VIII, attirò migliaia di pellegrini a Roma, rafforzando il ruolo del Papa.

6

Influenza politica di Bonifacio VIII

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Tentativo di controllo su Sicilia e Toscana, fallito, segnò inizio declino autorità papale.

7

Conseguenze politiche per Bonifacio VIII

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Serie di insuccessi in politica italiana ed europea che minarono la sua autorità come pontefice.

8

La disputa tra ______ VIII e ______ IV il Bello, sovrano di Francia, fu un momento decisivo nella lotta tra autorità secolare e religiosa.

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Bonifacio Filippo

9

Nel ______, ______ IV sfidò il privilegio della Chiesa non pagando tasse al clero francese senza l'approvazione del Papa.

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1302 Filippo

10

La bolla papale ______ ______ affermava che il potere spirituale era superiore a quello temporale.

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Unam Sanctam

11

Arresto di Bonifacio VIII

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Filippo IV tentò di arrestare Bonifacio VIII ad Anagni nel 1303, accusandolo di eresia e simonia.

12

Conseguenze umiliazione Bonifacio VIII

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Dopo essere stato liberato e umiliato, Bonifacio VIII morì poco dopo nel 1303, segnando il declino delle ambizioni teocratiche papali.

13

Cattività avignonese

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Dal 1305 al 1377, il Papato si trasferì ad Avignone, perdendo autonomia e subendo l'influenza dei re di Francia.

14

Nel ______, il ritorno del pontefice a ______ non risolse le tensioni nella Chiesa.

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1377 Roma

15

La morte di Gregorio XI nel ______ portò all'elezione di due ______ contrapposti.

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1378 papi

16

L'elezione di due papi rivali segnò l'inizio dello ______ d'______ che durò fino al ______ di ______ nel ______.

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Scisma Occidente Concilio Costanza 1417

17

Movimenti riformatori tardo-medievali

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Movimenti guidati da Wycliffe e Hus, critici verso ricchezza e potere della Chiesa, promuovevano povertà evangelica e Bibbia come autorità.

18

Persecuzione dei riformatori

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Wycliffe e Hus furono perseguitati da Chiesa e autorità laiche per le loro idee riformiste e critica alla corruzione ecclesiastica.

19

Impatto dei riformatori medievali

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Le idee di Wycliffe e Hus influenzarono il pensiero religioso e prepararono il terreno per la Riforma Protestante del XVI secolo.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Il declino del progetto teocratico papale e l'ascesa di Bonifacio VIII

Con la morte di Federico II nel 1250, l'Impero smise di essere la forza dominante in Europa, ma ciò non si tradusse in un vantaggio per il Papato, il quale non riuscì a realizzare il progetto di una teocrazia universale, ovvero un governo mondiale sotto la guida spirituale e temporale del Papa. In questo contesto di cambiamento, il Papato subì una trasformazione significativa. Bonifacio VIII, eletto Papa nel 1294 dopo la rinuncia di Celestino V, fu l'ultimo pontefice a tentare di affermare la supremazia papale su tutta l'Europa. Il suo pontificato fu caratterizzato da un'intensa attività politica e da un tentativo di rafforzare il potere papale nella città di Roma, all'epoca turbata da lotte interne tra le famiglie nobiliari.
Facciata della Basilica di San Pietro in Vaticano con colonne corinzie, statuette degli apostoli e cupola di Michelangelo su cielo azzurro.

Il Giubileo del 1300 e l'ambizione politica di Bonifacio VIII

Bonifacio VIII cercò di accrescere il proprio prestigio e quello della Chiesa attraverso la proclamazione del primo Anno Santo o Giubileo nel 1300, un evento che attirò a Roma migliaia di pellegrini e che rafforzò la posizione del pontefice come figura centrale della cristianità. Il Giubileo fu anche un'occasione per Bonifacio VIII di dimostrare la sua influenza sulla politica italiana ed europea. Nonostante ciò, i suoi sforzi per ristabilire il controllo degli Angioini sul Regno di Sicilia e per estendere la sua influenza su Firenze e la Toscana non ebbero successo, segnando l'inizio di una serie di insuccessi politici che avrebbero minato la sua autorità.

Lo scontro con Filippo IV e l'indebolimento del potere papale

Il conflitto tra Bonifacio VIII e Filippo IV il Bello, re di Francia, rappresentò un episodio cruciale nell'eterna lotta tra potere laico e potere ecclesiastico. Filippo IV, imponendo tasse al clero francese senza il consenso papale, sfidò il privilegio di esenzione fiscale della Chiesa e affermò la sovranità della monarchia francese. La disputa raggiunse il suo apice con la promulgazione della bolla papale Unam Sanctam nel 1302, in cui Bonifacio VIII dichiarava la supremazia del potere spirituale su quello temporale, un principio fondamentale della dottrina politica medievale.

L'arresto di Bonifacio VIII e il trasferimento del Papato ad Avignone

La risposta di Filippo IV all'arroganza di Bonifacio VIII fu drastica: nel 1303, inviò un'ambasciata per arrestare il Papa ad Anagni, con l'accusa di eresia e simonia. Sebbene Bonifacio VIII fosse stato liberato dagli abitanti della città, morì poco dopo, profondamente umiliato. La sua morte segnò il fallimento delle ambizioni teocratiche del Papato. Sotto il pontificato di Clemente V, eletto nel 1305, il Papato perse ulteriormente in autonomia e prestigio, e il nuovo Papa scelse di stabilirsi ad Avignone anziché a Roma. Questo periodo, noto come la "cattività avignonese", durò fino al 1377 e vide il Papato fortemente influenzato dai re di Francia.

Il ritorno dei papi a Roma e lo Scisma d'Occidente

Il ritorno a Roma nel 1377, con il pontificato di Gregorio XI, non portò alla risoluzione delle tensioni all'interno della Chiesa. La sua morte nel 1378 provocò l'elezione di due papi rivali, uno a Roma e l'altro ad Avignone, dando inizio allo Scisma d'Occidente. Questo periodo di divisione, che durò fino al Concilio di Costanza nel 1417, indebolì ulteriormente la Chiesa e favorì l'ascesa delle Chiese nazionali, che acquisirono maggiore autonomia rispetto al Papato.

Il degrado morale della Chiesa e l'emergere di movimenti riformatori

La divisione della Chiesa e la percezione di un degrado morale e di corruzione all'interno della gerarchia ecclesiastica portarono a un crescente distacco tra i fedeli e la Chiesa stessa. In questo contesto, emersero movimenti riformatori guidati da figure come John Wycliffe in Inghilterra e Jan Hus in Boemia, i quali criticavano la ricchezza e il potere temporale della Chiesa, predicando un ritorno alla povertà evangelica e alla Bibbia come unica fonte di autorità religiosa. Questi movimenti furono perseguitati sia dalla Chiesa che dalle autorità laiche, ma gettarono le basi per le future riforme religiose.