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Lo scisma tra sciiti e sunniti

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Lo scisma tra sciiti e sunniti è un evento cardine nella storia dell'Islam, originato dalle dispute sulla successione califfale dopo la morte di Maometto. Questa divisione ha portato a differenze dottrinali e pratiche religiose, con i sunniti che seguono la Sunna e gli sciiti che attribuiscono un'autorità speciale agli imam. Le dinastie degli Omayyadi e degli Abbasidi hanno poi modellato il mondo islamico attraverso conquiste e politiche.

La nascita dello scisma tra sciiti e sunniti

Lo scisma tra sciiti e sunniti, le due maggiori correnti dell'Islam, ha origine dalle dispute sulla legittima successione califfale seguite alla morte del Profeta Maometto nel 632 d.C. I primi tre califfi, eletti dalla comunità musulmana, furono oggetto di controversie e assassinati, riflettendo le tensioni politiche dell'epoca. Nel 656, Ali ibn Abi Talib, cugino e genero di Maometto, assunse il califfato, ma la sua elezione fu contestata, portando a conflitti armati. I sostenitori di Ali, che vedevano nella sua discendenza diretta da Maometto il legittimo diritto alla guida della comunità musulmana, divennero noti come sciiti (da "Shi'atu Ali", partigiani di Ali). Al contrario, i sunniti, che rappresentano la maggioranza dei musulmani, riconoscevano la legittimità dei primi quattro califfi (i cosiddetti "califfi ben guidati") e successivamente delle dinastie degli Omayyadi e degli Abbasidi, basando la loro autorità su un consenso più ampio e su criteri di merito.
Moschea storica in arenaria con due minareti e cupola centrale al tramonto, cielo sfumato arancione e rosa, senza scritte visibili.

Le differenze dottrinali e pratiche tra sciiti e sunniti

Oltre alle divergenze politiche, sciiti e sunniti differiscono in aspetti dottrinali e pratiche religiose. I sunniti, che costituiscono circa l'85% dei musulmani, seguono la Sunna, che comprende gli insegnamenti e le azioni del Profeta Maometto, e si basano sui sei libri hadith riconosciuti. Non hanno un clero formalizzato e l'imam nella moschea ha il ruolo di guida nella preghiera. Gli sciiti, che rappresentano circa il 15% dei musulmani e sono maggioritari in paesi come Iran e Iraq, attribuiscono agli imam, considerati senza peccato e infallibili, un'autorità spirituale e temporale. In particolare, gli sciiti duodecimani credono in una successione di dodici imam discendenti da Ali. Il clero sciita, composto da figure come l'ayatollah, ha un ruolo centrale nella comunità.

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00

Nel ______, Ali ibn Abi Talib, parente stretto di Maometto, è diventato califfo, ma la sua ascesa ha causato ______ armati.

656

conflitti

01

I ______ sono i seguaci di Ali, mentre i ______ costituiscono la maggioranza e riconoscono i primi quattro califfi e le dinastie degli ______ e degli ______.

sciiti

sunniti

Omayyadi

Abbasidi

02

Percentuale sunniti nel mondo islamico

Circa l'85% dei musulmani sono sunniti.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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