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Lo scisma tra sciiti e sunniti è un evento cardine nella storia dell'Islam, originato dalle dispute sulla successione califfale dopo la morte di Maometto. Questa divisione ha portato a differenze dottrinali e pratiche religiose, con i sunniti che seguono la Sunna e gli sciiti che attribuiscono un'autorità speciale agli imam. Le dinastie degli Omayyadi e degli Abbasidi hanno poi modellato il mondo islamico attraverso conquiste e politiche.
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Dopo la morte di Maometto, le controversie sulla successione califfale portarono alla nascita dello scisma tra sciiti e sunniti
Le tensioni politiche dell'epoca si rifletterono negli assassinii dei primi tre califfi eletti dalla comunità musulmana
Nel 656, Ali ibn Abi Talib, cugino e genero di Maometto, divenne califfo, ma la sua elezione fu contestata, dando inizio a conflitti armati
Oltre alle divergenze politiche, sciiti e sunniti differiscono anche in aspetti dottrinali e pratiche religiose, come l'attribuzione di autorità agli imam e l'importanza della Sunna
Seguaci della Sunna
I sunniti, che costituiscono la maggioranza dei musulmani, seguono la Sunna e si basano sui sei libri hadith riconosciuti
Ruolo dell'imam nella moschea
Nella preghiera, l'imam nella moschea ha il ruolo di guida per i sunniti
Autorità degli imam
Gli sciiti attribuiscono agli imam un'autorità spirituale e temporale, considerandoli senza peccato e infallibili
Ruolo del clero sciita
Il clero sciita, guidato da figure come l'ayatollah, ha un ruolo centrale nella comunità
La dinastia degli Omayyadi, che regnò dal 661 al 750, fu responsabile di un'espansione territoriale senza precedenti, ma iniziò a declinare a causa di tensioni interne e malcontento generale
Gli Abbasidi, che rovesciarono gli Omayyadi nel 750, spostarono la capitale a Baghdad, che divenne un importante centro culturale e commerciale
Gli Abbasidi organizzarono il califfato in province, garantendo un controllo più efficace dei vasti territori, ma nel tempo il potere centrale si indebolì a favore di dinastie locali
Sotto la guida degli Omayyadi e degli Abbasidi, l'Impero Arabo si espanse fino all'Asia centrale, al Nord Africa e alla Penisola Iberica
La capitale Baghdad divenne un centro culturale e commerciale di rilevanza mondiale sotto il califfato abbaside
Le conquiste territoriali dell'Impero Arabo dimostrano la vasta portata e l'influenza dell'Islam nel suo periodo di massimo splendore