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La Conferenza di Casablanca del 1943 stabilì la resa incondizionata dell'Asse e pianificò l'attacco all'Italia. Seguì l'Operazione Husky, la caduta del fascismo, l'occupazione tedesca, la nascita della Repubblica Sociale Italiana e la Resistenza, culminata con la liberazione del 25 aprile e la fine della guerra.
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La Conferenza di Casablanca si tenne dal 14 al 24 gennaio 1943 e vide la partecipazione dei leader degli Alleati, tra cui il presidente statunitense Franklin D. Roosevelt e il primo ministro britannico Winston Churchill
Durante la Conferenza di Casablanca, fu concordata la strategia di "resa incondizionata" delle Potenze dell'Asse, che prevedeva la concentrazione dell'offensiva sul "ventre molle" dell'Europa, ovvero l'Italia
L'Operazione Husky, lo sbarco in Sicilia del 9-10 luglio 1943, segnò l'inizio della campagna italiana e portò al collasso del regime fascista, con la destituzione di Mussolini il 25 luglio e la nomina del Maresciallo Pietro Badoglio a capo del governo
In previsione di un possibile crollo dell'alleato italiano, la Germania aveva elaborato il piano Alarico per l'occupazione dell'Italia, che fu attuato dopo l'arresto di Mussolini e la fuga del re verso il Sud
La Resistenza italiana si sviluppò come movimento di opposizione all'occupazione tedesca e al regime di Salò, con la formazione di gruppi partigiani che operavano in maniera autonoma
La lotta partigiana, che coinvolse uomini e donne di diverse estrazioni sociali e politiche, si manifestò attraverso atti di sabotaggio, guerriglia e controllo di aree liberate, pagando un alto tributo in termini di vite umane e contribuendo significativamente al processo di liberazione nazionale e alla caduta del fascismo
Durante l'occupazione tedesca, la comunità ebraica italiana fu perseguitata e deportata nei campi di sterminio, come la Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio nazista in Italia
Gli occupanti tedeschi istituirono campi di internamento e attuarono rappresaglie brutali contro la popolazione civile, come la strage delle Fosse Ardeatine, in risposta all'attacco partigiano di Via Rasella
La Seconda Guerra Mondiale in Europa terminò con la resa della Germania e la fondazione delle Nazioni Unite, mentre i processi di Norimberga furono istituiti per giudicare i crimini di guerra nazisti e stabilire il principio di responsabilità individuale per i crimini contro l'umanità