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Il Neoclassicismo, movimento culturale del XVIII secolo, propone un ritorno all'arte classica. Ugo Foscolo, con il suo pessimismo e le opere come 'Le Ultime lettere di Jacopo Ortis' e 'A Zacinto', ne è esponente chiave.
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Il Neoclassicismo è un movimento culturale e artistico che si sviluppa in Europa nel XVIII secolo, raggiungendo il suo apice tra il 1750 e il 1830
Esso rappresenta una reazione contro la complessità ornamentale del Barocco e del Rococò, proponendo un ritorno all'ordine, alla chiarezza e alla sobrietà delle forme dell'arte classica greca e romana
La riscoperta delle antiche città di Ercolano e Pompei ha avuto un impatto significativo sull'immaginario collettivo, stimolando un rinnovato interesse per l'antichità
Ugo Foscolo è una figura emblematica del Neoclassicismo, sebbene il suo pensiero sia permeato da un marcato pessimismo
Influenzato dal materialismo e dal meccanicismo dell'Illuminismo, Foscolo concepisce l'universo come un meccanismo governato da leggi immutabili, che determinano un ciclo eterno di nascita e distruzione
Questa visione, anziché portare serenità, genera in lui un profondo senso di malinconia e disillusione
"Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis" è un'opera fondamentale nella letteratura italiana, che riflette il turbolento contesto storico-politico dell'Italia di fine Settecento
Il protagonista, Jacopo Ortis, è un giovane intellettuale che, di fronte alla perdita della libertà della sua patria, si trova in uno stato di profonda crisi esistenziale
Il suicidio del protagonista è un gesto estremo di protesta e di affermazione della propria autonomia di fronte a un mondo oppressivo