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La Rivoluzione Scientifica del XVII secolo segnò il passaggio dal modello geocentrico aristotelico-tolemaico al metodo scientifico moderno. Figure come Copernico, Galileo e Kepler furono fondamentali nell'adozione del modello eliocentrico e nella promozione dell'osservazione empirica, sfidando le concezioni teologiche e ponendo le basi per l'indipendenza della scienza.
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Nel XVII secolo, la ricerca della verità si orientò verso la validazione empirica e l'uso del metodo scientifico, segnando il passaggio dalla mentalità medievale a quella moderna
Contributo allo sviluppo tecnologico
La scienza iniziò a essere apprezzata non solo per la sua capacità di descrivere accuratamente la realtà, ma anche per il suo contributo allo sviluppo tecnologico, offrendo all'umanità gli strumenti per manipolare la natura e migliorare le condizioni di vita
Nel XVII secolo, la ricerca della verità si orientò verso la validazione empirica e l'uso del metodo scientifico, abbandonando l'approccio speculativo medievale
Il modello geocentrico collocava la Terra immobile al centro dell'universo, circondata da sfere cristalline che trasportavano i pianeti e le stelle in orbite circolari
La Chiesa cristiana aveva adottato e adattato il modello geocentrico, in quanto era coerente con la dottrina teologica che poneva l'uomo al centro del creato
Le osservazioni astronomiche del XVII secolo iniziarono a mettere in discussione il modello geocentrico
Nel suo "De revolutionibus orbium coelestium", Copernico propose un modello eliocentrico, con il Sole al centro e i pianeti che gli orbitavano attorno
Leggi del moto planetario di Kepler
Attraverso le sue leggi del moto planetario, Kepler dimostrò che le orbite dei pianeti sono ellittiche e che la loro velocità orbitale varia
Osservazioni di Galileo con il telescopio
Con l'uso del telescopio, Galileo fece osservazioni che contraddicevano la nozione di una sostanza celeste perfetta e immutabile, contribuendo alla sfida del modello geocentrico
A causa della sua difesa del modello eliocentrico, Galileo fu processato dall'Inquisizione nel 1616 e nuovamente nel 1633
Nonostante l'abiura forzata, Galileo enfatizzò l'importanza di distinguere tra scienza e fede
La distinzione tra scienza e fede segnò un passo decisivo verso l'indipendenza della ricerca scientifica dalla teologia