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Antimetaboliti e loro impiego terapeutico

Gli antimetaboliti derivati dalle purine, come la 6-mercaptopurina e l'azatioprina, sono fondamentali nella lotta contro leucemie e come immunosoppressori. Questi farmaci interferiscono con la sintesi del DNA e RNA, essenziali per la proliferazione cellulare. La loro efficacia e sicurezza dipendono dalla genotipizzazione dell'enzima TPMT, che varia tra gli individui. Altri antimetaboliti, come la fludarabina e la nelarabina, agiscono su meccanismi diversi ma sono altrettanto cruciali nel trattamento di tumori specifici.

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1

Azione degli antimetaboliti derivati dalle purine

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Interferiscono con biosintesi purine, si incorporano in DNA e RNA causando inibizione.

2

Attivazione degli antimetaboliti derivati dalle purine

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Devono essere convertiti in forma trifosfato da enzimi cellulari per essere attivi.

3

Ruolo della tiopurina metiltransferasi (TPMT)

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Enzima che metabolizza farmaci antimetaboliti, attività varia tra individui.

4

Importanza del test di genotipizzazione TPMT

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Determina livello di attività enzimatica per adeguare dosaggio farmaci e prevenire tossicità.

5

La ______ è un farmaco che imita l'adenosina e deve essere fosforilato per interferire con la produzione di DNA.

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fludarabina

6

La ______ si trasforma nel suo metabolita attivo, efficace contro la leucemia acuta linfoblastica delle cellule T.

Clicca per vedere la risposta

nelarabina

7

La ______ è un inibitore dell'enzima adenosina deaminase usato per curare la leucemia a cellule capellute.

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pentostatina

8

Complicanze potenziali della TLS

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Insufficienza renale acuta, aritmie cardiache, convulsioni.

9

Elettroliti alterati nella TLS

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Iperpotassiemia, iperuricemia, iperfosfatemia, ipocalcemia.

10

Tumori ad alto rischio di TLS

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Leucemie e linfomi con alta velocità di turnover cellulare.

11

Gli ______ della vinca, come la vincristina e la vinblastina, impediscono la formazione del fuso mitotico bloccando le cellule in ______.

Clicca per vedere la risposta

alcaloidi metafase

12

I taxani, quali il paclitaxel e il docetaxel, agiscono stabilizzando i microtubuli e quindi interrompono il ciclo cellulare in ______.

Clicca per vedere la risposta

metafase

13

Questi farmaci sono impiegati nella cura di diverse forme di cancro, tra cui il carcinoma , ovarico e il linfoma non-.

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mammario Hodgkin

14

Inibitori della DNA topoisomerasi I

Clicca per vedere la risposta

Topotecan e irinotecan bloccano l'enzima, impedendo l'alleviamento dello stress torsionale del DNA durante replicazione e trascrizione.

15

Fase S del ciclo cellulare e farmaci

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Topotecan e irinotecan sono efficaci in fase S, quando avviene la replicazione del DNA.

16

Dactinomicina: meccanismo d'azione

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Si lega al DNA, inibisce RNA polimerasi e topoisomerasi II, bloccando la sintesi di RNA e causando rottura del DNA.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Antimetaboliti derivati dalle purine e loro impiego terapeutico

Gli antimetaboliti derivati dalle purine, quali la 6-mercaptopurina (6-MP), la 6-tioguanina (6-TG) e l'azatioprina, sono agenti chemioterapici che interferiscono con la biosintesi delle purine, essenziali per la sintesi del DNA e del RNA. Questi farmaci agiscono come analoghi dell'adenina e della guanina, incorporandosi nel DNA e RNA e causando la loro inibizione. Per essere attivi, devono essere convertiti nella loro forma trifosfato da enzimi cellulari. Sono utilizzati nel trattamento di leucemie, come la leucemia linfoblastica acuta e la leucemia mieloide cronica, e come immunosoppressori per prevenire il rigetto in trapianti d'organo e trattare malattie autoimmuni come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. La tiopurina metiltransferasi (TPMT) è un enzima che metabolizza questi farmaci, e la sua attività varia tra gli individui. I pazienti con attività TPMT ridotta possono richiedere dosaggi più bassi per evitare tossicità, pertanto è raccomandato un test di genotipizzazione per determinare il livello di attività dell'enzima prima di iniziare la terapia.
Serie di provette in vetro con tappi colorati e liquidi variopinti su banco laboratorio accanto a microscopio moderno, illuminazione naturale.

Altri farmaci antimetaboliti e loro meccanismi d'azione

Esistono altri antimetaboliti che agiscono attraverso meccanismi diversi dai derivati delle purine. La fludarabina è un analogo del nucleoside adenosina che viene fosforilato all'interno delle cellule per diventare attivo, interferendo con la sintesi del DNA. La nelarabina è un profarmaco che viene convertito nel suo metabolita attivo, la guanosina arabinoside trifosfato, che è tossico per le cellule T, rendendolo efficace nel trattamento della leucemia acuta linfoblastica delle cellule T e di alcuni linfomi. La cladibrina, un altro analogo del nucleoside adenosina, inibisce la ribonucleotide reductase e l'adenosina deaminase, enzimi cruciali per la sintesi del DNA. La pentostatina è un potente inibitore dell'adenosina deaminase e viene utilizzata nel trattamento della leucemia a cellule capellute. Questi farmaci possono avere effetti collaterali significativi, come mielosoppressione, epatotossicità e neurotossicità, che devono essere attentamente monitorati durante la terapia.

Sindrome da lisi tumorale e gestione delle complicanze

La sindrome da lisi tumorale (TLS) è una complicanza potenzialmente letale che può verificarsi quando le cellule tumorali si rompono rapidamente, rilasciando il loro contenuto nel sangue. Questo può portare a iperpotassiemia, iperuricemia, iperfosfatemia e ipocalcemia, che possono causare insufficienza renale acuta, aritmie cardiache e convulsioni. La TLS è più comune in tumori con alta velocità di turnover cellulare, come alcune leucemie e linfomi. La prevenzione e il trattamento della TLS includono l'idratazione, l'alcalinizzazione dell'urina, l'uso di agenti ipouricemizzanti come l'allopurinolo o il rasburicase e il monitoraggio e la correzione degli squilibri elettrolitici. È fondamentale iniziare queste misure prima della chemioterapia in pazienti ad alto rischio di TLS.

Farmaci che agiscono sui microtubuli e loro impatto sulla proliferazione cellulare

I farmaci che agiscono sui microtubuli sono agenti antineoplastici che disturbano la dinamica dei microtubuli, strutture citoscheletriche essenziali per la divisione cellulare. Gli alcaloidi della vinca, come la vincristina e la vinblastina, inibiscono la polimerizzazione dei microtubuli, impedendo la formazione del fuso mitotico e bloccando le cellule in metafase. I taxani, come il paclitaxel e il docetaxel, hanno l'effetto opposto, stabilizzando i microtubuli e prevenendo la loro depolimerizzazione, che porta all'arresto del ciclo cellulare in metafase. Questi farmaci sono utilizzati per trattare vari tipi di cancro, inclusi il carcinoma mammario, il carcinoma ovarico e il linfoma non-Hodgkin. Gli effetti collaterali possono includere neuropatia periferica, mielosoppressione e reazioni allergiche.

Intercalatori del DNA e loro ruolo nella chemioterapia

Gli intercalatori del DNA sono composti che si inseriscono tra le coppie di basi del DNA, interferendo con processi vitali come la replicazione e la trascrizione. I derivati della camptotecina, come il topotecan e l'irinotecan, inibiscono la DNA topoisomerasi I, un enzima che allevia lo stress torsionale del DNA durante la replicazione e la trascrizione. Questi farmaci sono efficaci durante la fase S del ciclo cellulare, quando il DNA viene replicato. La dactinomicina si lega al DNA e inibisce l'RNA polimerasi e la topoisomerasi II, bloccando la sintesi dell'RNA e causando la rottura del filamento di DNA. Questi agenti sono utilizzati nel trattamento di vari tumori solidi e ematologici, e i loro effetti collaterali possono includere mielosoppressione, nausea e vomito, diarrea e alopecia.