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Il Manierismo è un movimento artistico europeo del XVI secolo che si distacca dal Rinascimento. Caratterizzato da composizioni intricate, figure allungate e temi allegorici, riflette una crisi culturale e religiosa. Artisti come Pontormo e Rosso Fiorentino sono esponenti chiave.
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Il Manierismo emerge in Europa come risposta alla crisi culturale e religiosa del XVI secolo
Il termine "manierismo" deriva da "maniera", che nel Cinquecento indicava uno stile elegante e raffinato
Giorgio Vasari descrive il Manierismo come una fase che segue il culmine della perfezione artistica raggiunta da Michelangelo, definendolo "maniera moderna"
L'arte manierista si distingue per la sua ricerca di una nuova espressività, che si traduce in un linguaggio visivo complesso e sofisticato
Gli artisti manieristi preferiscono composizioni intricate, figure allungate e pose artificiose, rompendo con le proporzioni e le prospettive rinascimentali
I temi spesso allegorici o mitologici sono trattati con una certa ambiguità, lasciando spazio a molteplici interpretazioni e sottolineando la complessità dell'esistenza umana
La prima fase del Manierismo si sviluppa a Firenze con artisti come Andrea del Sarto, Pontormo e Rosso Fiorentino, che iniziano a sperimentare con forme anticlassiche già nei primi anni del Cinquecento
Il Sacco di Roma del 1527 segna un punto di svolta, con l'esodo degli artisti della scuola di Raffaello verso le corti europee, contribuendo alla diffusione della "maniera moderna"
In questo periodo, l'arte manierista diventa sempre più raffinata e artificiosa, riflettendo il desiderio di sfarzo e la tendenza all'autocelebrazione delle corti aristocratiche
Le guerre e i conflitti politici del XVI secolo costringono molti artisti italiani a lasciare la penisola, portando con sé l'influenza del Rinascimento e del Manierismo nelle corti europee
Le corti europee, in particolare quella di Fontainebleau in Francia, adottano lo stile manierista come simbolo di cultura e prestigio
Il Manierismo internazionale si sviluppa in diverse direzioni, mantenendo un legame con le forme classiche ma esplorando anche nuove possibilità espressive e virtuosistiche
La Scuola di Fontainebleau, fondata da Francesco I di Francia e attiva fino al 1560, rappresenta il fulcro del Manierismo francese
Artisti italiani come Rosso Fiorentino e Francesco Primaticcio sono tra i fondatori della Scuola di Fontainebleau
La Scuola di Fontainebleau si distingue per la sua ricchezza ornamentale e l'uso innovativo di tecniche e materiali, come dimostra la Saliera di Francesco I, opera di Benvenuto Cellini
Il Primo Manierismo fiorentino è caratterizzato da un linguaggio artistico che si allontana dal naturalismo rinascimentale per esplorare nuove dimensioni espressive
Artisti come Andrea del Sarto, Pontormo e Rosso Fiorentino sono pionieri di questo stile, che si manifesta in opere di grande intensità emotiva
La "Deposizione dalla Croce" di Rosso Fiorentino e il "Trasporto di Cristo al sepolcro" di Pontormo sono esempi significativi di questa fase, in cui la tensione emotiva e la ricerca di un'espressività drammatica riflettono le incertezze e le sfide culturali e religiose dell'epoca