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L'Italia dopo il Congresso di Vienna

La Restaurazione e le lotte per l'indipendenza dell'Italia post-1815: dalle insorgenze liberali alle guerre d'indipendenza, fino all'unità sotto Vittorio Emanuele II.

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1

Il ______ di ______, mantenendo una certa autonomia, fu sotto l'influenza della politica austriaca dopo il 1815.

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Regno Sardegna

2

Era della Restaurazione

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Periodo post-Congresso di Vienna, monarchie europee tentano di ripristinare ordine pre-napoleonico.

3

Carboneria

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Società segreta italiana, promuove ideali liberali/nazionalisti, ispira rivolte 1820-1821.

4

Repressione austriaca post-rivolte

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Austria reprime insurrezioni italiane, arresti e detenzioni di patrioti come Pellico e Maroncelli.

5

Una sommossa guidata dai seguaci di Mazzini avvenne a ______ nel ______ e fu soppressa, ma introdusse Giuseppe Garibaldi come figura eroica.

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Genova 1834

6

Camillo Benso, ______ di ______, promosse l'unificazione italiana sotto una monarchia costituzionale del ______ di ______.

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Conte Cavour Regno Sardegna

7

Inizio rivolte 1848 in Italia

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Scoppio a Palermo, diffusione al nord, Repubblica di San Marco, Cinque Giornate di Milano.

8

Ruolo di Carlo Alberto nel 1848

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Dichiarazione di guerra all'Austria, inizio Prima Guerra d'Indipendenza.

9

Esito Prima Guerra d'Indipendenza

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Sconfitte a Custoza e Novara, abdicazione di Carlo Alberto, ascesa di Vittorio Emanuele II.

10

______, nel ruolo di primo ministro di ______ ______ ______, promosse attivamente l'indipendenza e l'unificazione italiana, cercando sostegno a livello internazionale.

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Cavour Vittorio Emanuele II

11

Gli accordi di ______ del ______ stabilirono un'alleanza con la Francia, che avrebbe aiutato nella lotta contro l'Austria.

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Plombières 1858

12

Nel ______, l'Austria lanciò un attacco contro il ______, innescando la Seconda Guerra d'Indipendenza.

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1859 Piemonte

13

Dopo l'armistizio, il Regno di ______ inglobò la Lombardia e, attraverso votazioni popolari, anche l'______ e la ______, avanzando notevolmente verso l'unificazione del paese.

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Sardegna Emilia Toscana

14

Sbarco in Sicilia dei Mille

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Garibaldi e i suoi Mille sbarcano in Sicilia nel 1860, iniziando le operazioni militari contro i Borboni.

15

Proclamazione Regno d'Italia 1861

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Dopo l'annessione del Regno delle Due Sicilie, Vittorio Emanuele II viene proclamato primo re d'Italia.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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La Riconfigurazione dell'Italia Post-Napoleonica e il Congresso di Vienna

Con la sconfitta di Napoleone Bonaparte nel 1815, l'Italia, che aveva conosciuto un breve periodo di unità sotto il dominio francese, fu soggetta a una nuova frammentazione territoriale stabilita dal Congresso di Vienna. Le potenze europee vincitrici si riunirono con l'intento di restaurare gli equilibri politici pre-rivoluzionari e di ridisegnare la mappa del continente. L'Italia venne suddivisa in diversi stati: il Regno Lombardo-Veneto, i Ducati di Parma, Piacenza, Modena e Reggio, il Granducato di Toscana, i Ducati di Massa e Carrara e Lucca, il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio. Il Regno di Sardegna, sotto la dinastia dei Savoia, mantenne una relativa indipendenza, sebbene fosse anch'esso influenzato dalla politica austriaca.
Ritratto in bianco e nero di figura maschile storica italiana, con capelli scuri pettinati all'indietro, giacca scura, gilet chiaro e cravatta a farfalla.

La Restaurazione e le Insorgenze Liberali

Il periodo che seguì il Congresso di Vienna è conosciuto come l'era della Restaurazione, durante la quale le monarchie europee cercarono di ripristinare l'ordine antecedente all'ascesa napoleonica. In Italia, questo tentativo di restaurazione incontrò l'opposizione di movimenti liberali e nazionalisti, che culminarono nelle rivolte del 1820-1821. Queste insurrezioni, ispirate da società segrete come la Carboneria, ebbero inizio nel Regno delle Due Sicilie e si estesero in altre regioni italiane. La repressione austriaca fu severa, con conseguenze drammatiche per i rivoluzionari, tra cui l'arresto e la detenzione di figure come Silvio Pellico e Pietro Maroncelli, che divennero simboli del martirio patriottico.

L'Ascesa di Nuovi Leader e Ideologie Rivoluzionarie

Nonostante la repressione, il desiderio di indipendenza e unità nazionale non si affievolì. Emerse la figura di Giuseppe Mazzini, che nel 1831 fondò la Giovine Italia, un movimento che propugnava l'istituzione di una repubblica unitaria e democratica e che coinvolgeva attivamente le classi popolari nella lotta per l'indipendenza. Nel 1834, una rivolta mazziniana a Genova fu repressa, ma segnò l'entrata in scena di Giuseppe Garibaldi, che diverrà un eroe nazionale. Contemporaneamente, nel Regno di Sardegna si distinse Camillo Benso, Conte di Cavour, che avrebbe sostenuto l'unità italiana sotto una monarchia costituzionale piemontese.

Le Rivoluzioni del 1848 e la Prima Guerra d'Indipendenza

Il 1848 fu un anno di rivoluzioni in tutta Europa, e l'Italia fu teatro di importanti sollevazioni. La rivolta scoppiò a Palermo e si diffuse rapidamente nel nord, con la proclamazione della Repubblica di San Marco a Venezia e la celebre "Cinque Giornate di Milano", che costrinsero gli austriaci a ritirarsi dalla città. Questi eventi spinsero Carlo Alberto di Savoia a dichiarare guerra all'Austria, inaugurando la Prima Guerra d'Indipendenza. Nonostante alcuni successi iniziali, le forze piemontesi subirono sconfitte decisive a Custoza e Novara, portando all'abdicazione di Carlo Alberto in favore di suo figlio Vittorio Emanuele II.

La Seconda Guerra d'Indipendenza e il Cammino verso l'Unità

Cavour, divenuto primo ministro di Vittorio Emanuele II, perseguì con determinazione la causa dell'indipendenza e dell'unità italiana, cercando l'appoggio internazionale. L'alleanza con la Francia di Napoleone III fu sancita dagli accordi di Plombières del 1858, che prevedevano un intervento francese contro l'Austria. Nel 1859, l'Austria attaccò il Piemonte, dando inizio alla Seconda Guerra d'Indipendenza. Le vittorie franco-piemontesi furono significative, ma la guerra si concluse in modo inatteso con l'armistizio di Villafranca. Nonostante ciò, il Regno di Sardegna acquisì la Lombardia e, tramite plebisciti, l'Emilia e la Toscana, compiendo passi decisivi verso l'unità nazionale.

La Spedizione dei Mille e l'Annessione del Meridione

L'anno 1860 vide l'audace impresa di Garibaldi e dei suoi Mille, che partirono da Quarto e sbarcarono in Sicilia, dove sconfissero l'esercito borbonico. Dopo la presa di Palermo, Garibaldi procedette verso il continente, contribuendo significativamente al processo di unificazione. L'annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna fu un passo fondamentale che portò, nel 1861, alla proclamazione del Regno d'Italia sotto la guida di Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia.