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La Gerusalemme liberata

La Gerusalemme liberata di Torquato Tasso è un poema epico che narra la Prima Crociata e la conquista di Gerusalemme. L'opera, intrisa di elementi storico-religiosi e soprannaturali, riflette i valori della Controriforma e del Rinascimento, esplorando il conflitto tra dovere eroico e passioni umane attraverso un'arte narrativa ricca e complessa.

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1

Autore de 'La Gerusalemme liberata'

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Torquato Tasso, poeta italiano del XVI secolo.

2

Titolo originale concepito da Tasso

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'Goffredo', in onore del condottiero della Prima Crociata.

3

Edizione rivista e conformata alla Controriforma

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Pubblicata nel 1584, corretta da Tasso stesso.

4

A differenza di Boiardo e Ariosto, Tasso non si concentra su racconti fantastici, ma su eventi ______, pur concedendosi delle ______ ______ per influenzare la ______ ______ dei lettori.

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storici licenze poetiche coscienza cristiana

5

Influenza cultura cristiana in 'La Gerusalemme liberata'

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Elementi soprannaturali coerenti con la fede cristiana del XVI secolo, rafforzano la credibilità storico-religiosa.

6

Differenza soprannaturale tra Tasso e Ariosto

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Nel poema di Tasso il soprannaturale è serio e religioso, in Ariosto è giocoso e meno religioso.

7

Il poema 'La Gerusalemme liberata' segue le regole , inclusa l'unità di azione centrata sull' di Gerusalemme.

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aristoteliche assedio

8

Conflitti personali di Tasso

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Riflessione delle lotte interne dell'autore, tra aspirazioni e tormenti, nel tessuto narrativo dell'opera.

9

Passaggio epocale Rinascimento-Controriforma

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Transizione da un'epoca di serenità artistica e culturale a un periodo di rigore religioso e inquietudine sociale.

10

Amore vs dovere eroico

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Tema ricorrente dove i sentimenti amorosi dei protagonisti si scontrano con il loro impegno cavalleresco e militare.

11

Nel suo racconto, Tasso non mette a confronto solo due ______, ma anche due sistemi di ______.

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religioni valori

12

Bifrontismo di Tasso

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Conflitto interno tra adesione ai valori della Controriforma e attrazione per quelli rinascimentali, generando un'opera letteraria ricca e complessa.

13

Personaggi pagani in Tasso

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Rappresentano la diversità e l'attrattiva del mondo pagano, in contrasto con i principi rigidi della Controriforma, arricchendo il tessuto narrativo.

14

Nel poema '______ ______', il punto di vista si sposta tra i ______ e i ______, arricchendo la narrazione.

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La Gerusalemme liberata cristiani pagani

15

Stile del poema

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Elevato, con uso di figure retoriche e lessico selezionato per esprimere simbolismi.

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Toni del poema

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Grandiosi ma con ritmi spezzati che riflettono il tormento spirituale e l'empatia per i personaggi.

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Genesi e pubblicazione de "La Gerusalemme liberata"

"La Gerusalemme liberata" è un poema epico scritto da Torquato Tasso, la cui stesura avvenne tra il 1570 e il 1575. Il poema, che rappresenta un'evoluzione del suo precedente lavoro intitolato "Gierusalemme", fu originariamente concepito con il titolo "Goffredo", in onore del condottiero della Prima Crociata. Tuttavia, una versione non autorizzata fu pubblicata nel 1581 con il titolo "Gerusalemme liberata", che Tasso in seguito accettò. Una nuova edizione, rivista e corretta dall'autore stesso per conformarsi alle esigenze della Controriforma, fu pubblicata nel 1584. Nonostante ciò, l'edizione del 1581 rimane la più diffusa e apprezzata per le sue qualità artistiche.
Cavaliere in armatura su cavallo bianco in posa eretta con lancia in una scena di battaglia medievale, soldati e armature brillano al sole.

La scelta dell'argomento storico-religioso

Tasso sceglie come tema del suo poema la Prima Crociata, culminata nella conquista di Gerusalemme e nella liberazione del Santo Sepolcro nel 1099. L'argomento storico-religioso viene selezionato per conferire verosimiglianza e autorità alla narrazione, in linea con i principi espressi nei "Discorsi dell'arte poetica" dello stesso Tasso. A differenza dei poemi cavallereschi di Boiardo e Ariosto, che si basano su una trama fantastica, Tasso intende narrare eventi storici, seppur con licenze poetiche, per coinvolgere emotivamente i lettori e stimolare la loro coscienza cristiana.

Elementi soprannaturali e la loro accettazione

Nel "La Gerusalemme liberata", Tasso inserisce elementi soprannaturali, come l'intervento divino a favore dei crociati e le azioni di forze infernali che si oppongono a loro. Questi elementi, pur essendo fantastici, sono coerenti con la cultura cristiana del XVI secolo e risultano credibili al pubblico del tempo. Questo aspetto distingue il poema dall'"Orlando furioso" di Ariosto, dove il soprannaturale ha un ruolo più ludico e meno legato alla religiosità.

Gli intenti dell'opera: conformità e valori dell'epoca

Con "La Gerusalemme liberata", Tasso mira a conformarsi ai principi religiosi e letterari del suo tempo. Dal punto di vista religioso, il poema celebra il trionfo del cristianesimo, mentre dal punto di vista letterario, rispetta le regole aristoteliche, come l'unità di azione, con l'assedio di Gerusalemme e la figura di Goffredo come fulcro dell'opera. Lo stile del poema è elevato e grandioso, adeguato alla grandezza dell'evento storico narrato.

Contraddizioni interne e "bifrontismo spirituale"

Nonostante l'intento di conformità, "La Gerusalemme liberata" presenta contraddizioni interne che arricchiscono l'opera, descritte da Lanfranco Caretti come "bifrontismo spirituale". Queste contraddizioni riflettono sia i conflitti personali di Tasso sia il contesto culturale dell'epoca, caratterizzato dal passaggio dalla serenità rinascimentale all'inquietudine della Controriforma. L'opera mostra una struttura unitaria che viene messa in crisi da vicende secondarie, l'amore come ostacolo al dovere eroico, la guerra esaltata ma anche rappresentata nella sua atrocità, e una religiosità che oscilla tra il collettivo e l'intimo.

Ideali rinascimentali e della Controriforma nel poema

Tasso, nel descrivere lo scontro tra cristiani e pagani, non contrappone semplicemente due religioni, ma due sistemi di valori: quello rinascimentale, caratterizzato da individualismo e ricerca del piacere, e quello controriformistico, incentrato sull'uniformità della verità e sulla repressione del piacere. Sebbene i cristiani rappresentino gli ideali della Controriforma, anche tra di loro emergono valori laici, che vengono percepiti come errori da correggere.

L'attrazione per la diversità e la ricchezza artistica

Il "bifrontismo" di Tasso, che si manifesta come un conflitto interno, diviene una fonte di ricchezza artistica. I personaggi pagani sono spesso i più affascinanti, rappresentando la diversità rispetto ai rigidi principi della Controriforma. Tasso critica i valori rinascimentali, ma è al contempo attratto da essi, creando un'opera complessa e sfaccettata.

Punto di vista narrativo e spaziotemporalità nel poema

Il punto di vista narrativo in "La Gerusalemme liberata" è mobile e si alterna tra cristiani e pagani, offrendo una visione più complessa degli eventi. Lo spazio del poema è sia orizzontale, teatro dello scontro tra i due schieramenti, sia verticale, con la presenza del Cielo e dell'Inferno. Il tempo segue un ordine lineare, ma è arricchito da flashback che forniscono contesto storico e approfondimento dei personaggi.

Metrica e stile: l'ottava e l'elevazione stilistica

Tasso utilizza l'ottava, una strofa composta da otto versi endecasillabi, come metro del suo poema. Lo stile è elevato, caratterizzato dall'uso di figure retoriche e di un lessico selezionato per esprimere concetti simbolici o insoliti. Sebbene prevalgano i toni grandiosi, si riscontrano anche ritmi spezzati che riflettono il tormento spirituale del poeta e una partecipazione emotiva alle passioni dei personaggi.