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L'esercito romano antico era una forza potente, con legioni ben organizzate e comandanti autoritari. Le tattiche avanzate, come la formazione a testuggine, e l'equipaggiamento standard, tra cui l'armatura lorica e la spada gladius, hanno contribuito a espandere l'Impero. La Guardia Pretoriana e le macchine d'assedio dimostrano l'ingegnosità militare di Roma.
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Il servizio militare era un dovere civico e un onore per i cittadini romani liberi, che potevano essere arruolati tra i 17 e i 46 anni
Le riforme di Gaio Mario nel II secolo a.C. permisero l'arruolamento di cittadini non proprietari, creando un corpo di professionisti dipendenti dallo Stato
Sotto il principato di Augusto, l'esercito romano divenne permanente e il ruolo del soldato divenne una professione retribuita
La legione romana era l'unità base dell'esercito, composta da circa 4800 a 6000 legionari divisi in 10 coorti
I comandanti, inizialmente i consoli e poi i generali o duces, godevano di grande lealtà dai loro uomini e avevano autorità assoluta
La disciplina nell'esercito romano era rigida, con punizioni severe per la disobbedienza e ricompense per il coraggio e l'eroismo
L'equipaggiamento standard del legionario includeva armatura, elmo, scudo, spada corta, giavellotto e altri strumenti
L'aquila legionaria era il simbolo più sacro della legione e rappresentava l'onore e la fedeltà dei suoi membri
I littori portavano il fascio littorio, simbolo dell'autorità civile, mentre la Guardia Pretoriana rappresentava l'autorità militare dell'imperatore