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La magistratura italiana è un organo indipendente che esercita il potere giudiziario. Composta da giudici e pubblici ministeri, assicura imparzialità e uguaglianza nel processo giudiziario. I giudici si dividono in ordinari, onorari e popolari, mentre i PM promuovono l'accertamento della verità. Tribunali specializzati come TAR, Corte dei Conti e commissioni tributarie trattano materie specifiche.
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I magistrati sono divisi in giudici e pubblici ministeri e accedono alla carriera attraverso un concorso pubblico e un periodo di formazione iniziale
I giudici ordinari, detti anche togati, sono responsabili dell'emissione delle sentenze in base alle leggi vigenti
I giudici onorari affiancano i giudici ordinari e si occupano di cause minori, garantendo una maggiore flessibilità e vicinanza al cittadino
I giudici amministrativi, operanti presso il TAR e il Consiglio di Stato, si occupano di controversie relative all'azione della pubblica amministrazione
La Corte dei Conti ha il compito di controllare la gestione delle finanze pubbliche e giudicare i reati contabili commessi da pubblici ufficiali
I tribunali militari hanno giurisdizione sui reati militari
Il pubblico ministero ha il compito di esercitare l'azione penale e di promuovere l'accertamento della verità nei processi penali, agendo in nome e per conto dello Stato
Il pubblico ministero conduce le indagini preliminari e decide se promuovere o meno il processo, formulando l'accusa nei confronti dell'indagato
La Costituzione italiana garantisce l'indipendenza e l'imparzialità dei giudici, che sono soggetti solo alla legge e devono giudicare con imparzialità
L'articolo 104 della Costituzione garantisce l'autonomia dei magistrati da ogni altro potere dello Stato
Il processo giudiziario si articola in diverse fasi, come la notizia di reato, le indagini preliminari, il rinvio a giudizio e il dibattimento
L'articolo 111 della Costituzione garantisce il diritto di difesa, il contraddittorio, la ragionevole durata del processo e la presunzione di non colpevolezza