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Gabriele D'Annunzio, influenzato da Tolstoj, Dostoevskij e Nietzsche, ha esplorato temi come la purezza spirituale e il superuomo. Le sue opere riflettono un'evoluzione stilistica e tematica, passando da una fase di ricerca di sensazioni intense a una più introspettiva e malinconica. Il suo legame con il Simbolismo francese e il ruolo di 'vate' durante la guerra evidenziano la sua arte persuasiva e la capacità di influenzare l'opinione pubblica.
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D'Annunzio subì l'influenza di questi autori, che lo introdussero a tematiche come l'aspirazione alla purezza spirituale e la compassione universale
Giovanni Episcopo" e "L'innocente
In questi romanzi si può notare un'evoluzione stilistica e tematica, influenzata dalla letteratura russa, che esplora stati d'animo più introspettivi e malinconici
Poema paradisiaco
Nella sua poesia, come nel "Poema paradisiaco", D'Annunzio riflette l'influenza della letteratura russa attraverso temi come la rigenerazione morale e la compassione universale
D'Annunzio adattò il concetto di superuomo di Nietzsche alla figura del poeta-creatore, un essere superiore capace di plasmare un mondo ideale attraverso la forza della sua volontà e della sua arte
In queste opere, D'Annunzio esprime la sua visione del superuomo e fa riferimento al pensiero di Nietzsche attraverso i protagonisti che incarnano l'ideale del superuomo
Nonostante l'energia e il vitalismo, il superuomo di D'Annunzio si scontra con la mediocrità della morale borghese e con ostacoli insormontabili, portando alla sua caduta
Ispirato da Nietzsche, il panismo di D'Annunzio si manifesta in una profonda unione tra l'individuo e l'ambiente circostante
Nelle "Laudi", D'Annunzio celebra l'aspirazione all'assoluto e l'innalzamento dell'individuo eccezionale al di sopra della mediocrità umana, riflettendo il suo concetto di panismo
Il Simbolismo è un movimento letterario che considera la poesia uno strumento per rivelare le corrispondenze segrete tra il mondo visibile e quello invisibile
D'Annunzio utilizzò immagini dense di significato e un linguaggio simbolico per esprimere sensazioni e stati d'animo profondi, influenzato dal Simbolismo francese
D'Annunzio assunse il ruolo di "vate", sostenendo l'interventismo italiano e utilizzando la sua arte retorica per influenzare l'opinione pubblica
D'Annunzio esaltava il valore del sacrificio e del coraggio, anticipando alcuni aspetti dell'oratoria fascista durante la prima guerra mondiale
Nella sua ultima fase, D'Annunzio si dedicò a un'esplorazione più intima e personale, registrando sensazioni effimere e ricordi personali nella sua scrittura
La scrittura di D'Annunzio divenne più allusiva e frammentaria, riflettendo la complessità e la profondità del suo mondo interiore attraverso forme come la prosa lirica e il frammento poetico