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La letteratura italiana del Novecento

L'evoluzione della poesia italiana tra Ottocento e Novecento riflette i cambiamenti storico-sociali, con correnti come l'ermetismo e il crepuscolarismo. Poeti come Montale e Ungaretti sperimentano nuove forme espressive, mentre Carducci, Pascoli e D'Annunzio dialogano tra tradizione e innovazione. La letteratura si confronta con la civiltà di massa, cercando un equilibrio tra estetica e comunicazione popolare.

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1

Unità d'Italia (1861)

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Completamento del processo di unificazione italiana, segna la nascita dello Stato nazionale.

2

Belle Époque

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Periodo di pace e prosperità in Europa tra fine '800 e inizio '900, interrotto dalla prima guerra mondiale.

3

Ascesa del Fascismo

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Movimento politico che porta Mussolini al potere nel 1922, instaurando una dittatura in Italia.

4

Nel ______, si assiste alla nascita della società di massa e all'espansione urbana.

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Novecento

5

Contrasto tra letteratura 'alta' e 'popolare'

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Letteratura 'alta' con opere complesse e sperimentali vs letteratura 'popolare' spesso ignorata dalla critica ma con potenziali opere di valore.

6

Ruolo di T.S. Eliot

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Eliot critica l'omologazione culturale causata da pubblicità e propaganda, esprimendo preoccupazione per i valori estetici e intellettuali.

7

Poeti come ______ ______ e ______ ______ hanno contribuito all'evoluzione della poesia italiana con nuove forme metriche.

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Eugenio Montale Giuseppe Ungaretti

8

Influenza della classicità in Carducci

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Carducci attinge dall'antichità classica e dalla vita rurale per creare poesie che uniscono tradizione e modernità.

9

Concetto di 'fanciullino' in Pascoli

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Pascoli introduce l'idea del 'fanciullino', una visione poetica che vede il mondo con occhi innocenti e meravigliati.

10

Caratteristiche dello stile di D'Annunzio

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D'Annunzio adotta uno stile decadente, ricercando la bellezza estetizzante e l'arte come espressione di vita elitaria.

11

Il termine 'Crepuscolari' è stato coniato da ______ e descrive poeti che prediligono la vita quotidiana e un linguaggio chiaro.

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Giuseppe Antonio Borgese

12

I poeti ______ e ______ si distaccano dalla magniloquenza di D'Annunzio, optando per tematiche più personali e una prospettiva malinconica.

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Sergio Corazzini Marino Moretti

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Contesto storico-culturale della poesia italiana tra '800 e '900

La transizione dall'Ottocento al Novecento in Italia è un periodo di tumultuosi cambiamenti storici e sociali. L'unità nazionale, raggiunta nel 1861, è seguita da un'intensa industrializzazione e urbanizzazione. La Belle Époque, periodo di relativa pace e prosperità, precede la tragedia della prima guerra mondiale (1914-1918), che lascia il paese profondamente segnato. Il fascismo emerge come risposta alla crisi post-bellica, portando all'instaurazione della dittatura di Mussolini nel 1922. Questi eventi, insieme alla seconda guerra mondiale (1939-1945), influenzano la cultura e la letteratura, che diventano specchio delle tensioni e delle trasformazioni dell'epoca.
Biblioteca vintage con scaffali in legno scuro pieni di libri rilegati, scrivania con macchina da scrivere e penna d'oca, luce soffusa.

La società di massa e la reazione degli intellettuali

Il Novecento è testimone della nascita della società di massa, con la crescita esponenziale delle città e la diffusione di nuovi mezzi di comunicazione di massa come il cinema e la radio. Gli intellettuali, tra cui spicca la figura di José Ortega y Gasset, osservano con preoccupazione la standardizzazione culturale e la perdita di valori tradizionali. La loro reazione è spesso critica, se non apocalittica, verso il declino percepito del ruolo dell'intellettuale e la frammentazione della cultura in settori sempre più specializzati.

La letteratura di fronte alla civiltà di massa

La letteratura del Novecento si confronta con la civiltà di massa, spesso percepita come una minaccia ai valori estetici e intellettuali. Poeti come T.S. Eliot denunciano l'omologazione culturale prodotta dalla pubblicità e dalla propaganda. Si verifica una crescente distanza tra la letteratura "alta", che tende a una maggiore complessità e sperimentazione formale, e la letteratura "popolare", che pur includendo opere di valore viene spesso trascurata dalla critica ufficiale.

Evoluzione della poesia italiana nel passaggio al Novecento

La poesia italiana del primo Novecento si evolve attraverso correnti come l'ermetismo, che privilegia l'uso di simboli e metafore per esprimere realtà complesse e inafferrabili. La poesia si fa veicolo di un'espressione più intima e personale, con poeti come Eugenio Montale e Giuseppe Ungaretti che esplorano nuove forme metriche e un linguaggio che si distacca dalla tradizione, riflettendo la crisi e la frammentazione dell'esperienza umana.

La poesia tra tradizione e innovazione nella seconda metà dell'Ottocento

Nella seconda metà dell'Ottocento, la poesia italiana è testimone di un dialogo tra tradizione e innovazione. Poeti come Giosuè Carducci, Giovanni Pascoli e Gabriele D'Annunzio sperimentano con nuove forme poetiche pur mantenendo legami con il passato. Carducci si ispira alla classicità e alla vita rurale, Pascoli introduce la poetica del "fanciullino" e una sensibilità moderna verso il quotidiano, mentre D'Annunzio si distingue per il suo stile decadente e la ricerca di una bellezza estetizzante.

I Crepuscolari e i Vociani: due espressioni poetiche del Novecento

I Crepuscolari, termine coniato da Giuseppe Antonio Borgese, si caratterizzano per la loro attenzione alla quotidianità e per un linguaggio semplice e diretto. Questi poeti, tra cui spiccano Sergio Corazzini e Marino Moretti, si allontanano dalla grandiosità e dall'eroismo dannunziano, preferendo temi intimi e una visione malinconica della vita. I Vociani, legati alla rivista "La Voce" fondata da Giuseppe Prezzolini, non formano un gruppo omogeneo ma condividono un impegno verso il rinnovamento culturale e una scrittura che riflette le inquietudini e le frammentazioni dell'individuo moderno, con un linguaggio che si avvicina al parlato e una struttura spesso frammentaria.