L'autostima è la valutazione che un individuo ha di sé, influenzata da tratti personali e sensibilità al feedback. La Scala di Rosenberg e le teorie di Higgins offrono insight su come si forma e le sue complessità.
L'autostima è la percezione e valutazione complessiva che un individuo ha di sé stesso. Essa si basa sull'autovalutazione di caratteristiche personali, che possono essere consapevoli o meno. L'autostima si forma attraverso l'attribuzione di un valore, positivo o negativo, a ciascuna caratteristica personale. Ad esempio, una persona può considerare la propria eloquenza come un tratto positivo o negativo, a seconda del contesto e della propria valutazione interna. Il celebre psicologo William James ha descritto l'autostima come il rapporto tra il "sé reale" (come ci vediamo) e il "sé ideale" (come vorremmo essere). Una discrepanza significativa tra queste due visioni può portare a una diminuzione dell'autostima, poiché l'individuo percepisce un divario tra chi è e chi desidera essere.
Metodi di Misurazione dell'Autostima: Il Self Report
Il Self Report è un metodo comune per misurare l'autostima, che richiede agli individui di autovalutarsi su una gamma di tratti di personalità. Questo approccio implica che le persone assegnino un valore ai tratti che credono di possedere. Tuttavia, il Self Report può essere soggetto a distorsioni di validità, poiché le persone possono presentare un'immagine di sé eccessivamente positiva, influenzata da desideri di autopresentazione e autoinganno. L'autoinganno si manifesta quando un individuo crede di fornire una descrizione accurata di sé, ma in realtà è incline a una visione ottimistica, che può non corrispondere alla realtà.
La Scala di Rosenberg per l'Autostima e le Sue Limitazioni
La Scala di Rosenberg è uno strumento di misurazione dell'autostima che utilizza item affermativi ai quali i partecipanti rispondono su una scala di frequenza. Nonostante la sua semplicità e chiarezza, anche la Scala di Rosenberg può essere influenzata da risposte non autentiche, poiché i partecipanti possono alterare le loro risposte per presentarsi in modo più favorevole. Le misure esplicite di autostima, come la Scala di Rosenberg, non riescono a catturare le strategie di autopresentazione consapevoli o inconsapevoli, il che può portare a risultati ambigui e potenzialmente fuorvianti.
Autostima e Sensibilità al Feedback Negativo
La relazione tra autostima e reazioni a feedback negativi è complessa. Si potrebbe pensare che individui con alta autostima siano più resilienti di fronte agli insuccessi, ma la ricerca suggerisce che anche persone con autostima elevata possono essere vulnerabili a valutazioni negative. Questo fenomeno indica che l'autostima può talvolta essere una maschera difensiva o una ricerca di approvazione, piuttosto che un riflesso di una reale capacità di gestire eventi avversi. Pertanto, l'autostima non è sempre un indicatore affidabile della resilienza di un individuo.
Le Componenti del Sé secondo Higgins
Il teorico della psicologia sociale E. Tory Higgins ha identificato diverse componenti del sé che influenzano l'autostima. Il "Sé Effettivo" corrisponde al concetto di "Sé Reale" di James e rappresenta l'immagine che l'individuo ha di sé stesso. Il "Sé Ideale" si riferisce ai tratti e alle abilità che una persona aspira ad avere. Infine, il "Sé Imperativo" include gli attributi e le caratteristiche che l'individuo ritiene di dover possedere secondo standard esterni o interni. Questi aspetti del sé sono fondamentali per comprendere come le persone si valutano e come ciò influisce sulla loro autostima, poiché il confronto tra l'immagine attuale e questi ideali può avere un impatto significativo sulla percezione di sé.
Vuoi creare mappe dal tuo materiale?
Inserisci il tuo materiale in pochi secondi avrai la tua Algor Card con mappe, riassunti, flashcard e quiz.