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Il tempio greco: simbolo di bellezza e perfezione

Il tempio greco, emblema dell'architettura sacra, si sviluppa dal megaron miceneo fino a diventare simbolo di stabilità e armonia culturale. Caratterizzato da proporzioni matematiche e correzioni ottiche, i templi variavano in tipologie e dimensioni, con decorazioni che andavano dalle sculture mitologiche alle colonne scanalate e capitelli dei tre ordini architettonici.

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1

Caratteristiche templi greci VIII-VII sec. a.C.

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Strutture semplici, pareti in mattoni crudi, colonne in legno.

2

Evoluzione materiale templi VI sec. a.C.

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Sostituzione legno con pietra, maggiore solidità e monumentalità.

3

Valori espressi nell'architettura templi greci

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Stabilità, ordine, armonia, riflettono cultura greca.

4

Il Tempio E di ______ è un esempio di tempio greco parzialmente ricostruito nel ______ secolo.

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Selinunte XX

5

Orientamento tipico templi greci

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Est, per permettere alla luce dell'alba di illuminare l'entrata.

6

Elementi strutturali del tempio greco

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Naos (cella centrale), pronaos (vestibolo), opistodomo (stanza posteriore).

7

Decorazione originale templi greci

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Colori vivaci per enfatizzare le strutture, persi nel tempo.

8

Le colonne dei templi greci possono essere ______, ______ o ______, a seconda dell'ordine architettonico.

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doriche ioniche corinzie

9

Entasi

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Curvatura lieve delle linee orizzontali nei templi greci per correggere distorsioni visive.

10

Colonizzazione delle colonne

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Inclinazione interna delle colonne e aumento dimensionale delle colonne angolari per stabilità e proporzione.

11

Le rovine dei templi ______ sono ancora fonte di ammirazione per la loro ______ formale.

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greci perfezione

12

Il modello del tempio ______ è stato un punto di riferimento nell'arte e architettura ______ fino all'epoca ______.

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greco occidentale contemporanea

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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Origini e Sviluppo del Tempio Greco

Il tempio greco, simbolo dell'architettura sacra dell'antica Grecia, trae le sue origini da strutture precedenti, come il megaron miceneo, caratterizzato da un ingresso colonnato. Tuttavia, la sua evoluzione è anche influenzata dalle abitazioni greche, come indicato da reperti votivi. I primi templi, sorti tra l'VIII e il VII secolo a.C., erano edifici semplici con pareti in mattoni crudi e colonne in legno, elementi che non hanno resistito al tempo. Con l'avvento del VI secolo a.C., la pietra sostituì il legno, donando ai templi una maggiore solidità e monumentalità. Questa trasformazione rifletteva il desiderio di esprimere attraverso l'architettura i valori di stabilità, ordine e armonia, che erano fondamentali nella cultura greca.
Tramonto dorato illumina il Partenone con colonne doriche su Acropoli di Atene, cielo sfumato da arancio a blu.

Funzione e Architettura del Tempio Greco

I templi greci, concepiti come abitazioni terrene delle divinità, venivano eretti in aree considerate sacre, spesso in posizioni elevate o nelle acropoli. L'accesso era generalmente riservato al clero, mentre i laici partecipavano ai riti religiosi all'esterno dell'edificio. A differenza dei luoghi di culto moderni, il tempio greco era inteso per essere ammirato da fuori, con superfici scolpite per giocare con la luce e creare effetti di chiaroscuro. Molti templi sono andati perduti o sono sopravvissuti solo in parte; alcuni, come il Tempio E di Selinunte, sono stati parzialmente ricostruiti nel XX secolo attraverso tecniche di anastilosi. Altri restano come testimonianze frammentarie, con poche colonne o solo le fondamenta.

Classificazione e Proporzioni dei Templi Greci

Nell'età arcaica, il tempio greco raggiunse una forma standardizzata con proporzioni armoniche. La pianta era tipicamente rettangolare, orientata verso est, e comprendeva un naos (cella centrale), un pronaos (vestibolo) e, in alcuni casi, un opistodomo (stanza posteriore). I templi variavano per dimensioni e numero di colonne, classificandosi in diverse tipologie: in antis, prostilo, anfiprostilo, periptero e diptero, con il periptero esastilo (sei colonne sul fronte) come forma più diffusa. Le proporzioni seguivano rapporti matematici precisi, e i templi erano originariamente dipinti con colori vivaci, che sottolineavano le strutture architettoniche, ma che il tempo ha cancellato.

Elementi Architettonici e Ornamentali del Tempio Greco

Il tempio greco è un esempio di equilibrio e attenzione al dettaglio, con elementi distintivi come colonne scanalate, capitelli che seguono i canoni dei tre ordini architettonici (dorico, ionico e corinzio), e una trabeazione divisa in architrave e fregio. Il frontone, elemento prominente della facciata, era spesso decorato con sculture raffiguranti scene mitologiche e acroteri. Il tetto era coperto da tegole in marmo o terracotta, con antefisse decorative. Il naos, spesso circondato da colonne interne, conteneva la statua della divinità venerata, a volte realizzata in tecnica crisoelefantina (oro e avorio), di cui non si sono conservati esemplari.

Correzioni Ottiche e Illusioni Visive nel Tempio Greco

Gli architetti greci applicavano sottili correzioni ottiche ai templi per correggere le distorsioni visive e garantire un'impressione di perfezione. Queste includevano la leggera curvatura delle linee orizzontali (entasi), l'inclinazione delle colonne verso l'interno e l'incremento dimensionale delle colonne angolari. Questi accorgimenti, quasi impercettibili ad occhio nudo, erano fondamentali per conferire ai templi un aspetto di stabilità e proporzione ideale.

L'Eredità del Tempio Greco nell'Arte e nell'Architettura

Le rovine dei templi greci, nonostante la loro condizione attuale, continuano a ispirare ammirazione per la loro perfezione formale e hanno esercitato una profonda influenza sull'arte e l'architettura occidentali. Dall'architettura romana al Rinascimento, dal Neoclassicismo fino all'arte contemporanea, il modello del tempio greco è stato un punto di riferimento per la ricerca di bellezza e armonia. La maestria con cui i Greci hanno progettato i loro templi rimane un esempio insuperato di eccellenza architettonica e estetica.