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La disputa storica per le Isole Falkland/Malvinas è un complesso conflitto tra Argentina e Regno Unito. Iniziata oltre due secoli fa, la contesa si basa su rivendicazioni di sovranità e diritti storici. Le isole, situate nell'Atlantico meridionale, sono amministrate dal Regno Unito ma rivendicate dall'Argentina. La popolazione locale preferisce rimanere un territorio britannico, nonostante le pressioni argentine e le tensioni che hanno portato alla Guerra delle Falkland nel 1982.
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L'Argentina fonda le sue rivendicazioni sulla successione di sovranità dalla Spagna, avendo ereditato i diritti spagnoli dopo la sua indipendenza nel 1816
Scoperta e occupazione iniziale
Il Regno Unito rivendica le isole sulla base della scoperta e dell'occupazione iniziale nel 1765
Amministrazione ininterrotta
Il Regno Unito ha esercitato un'amministrazione ininterrotta sulle isole dal 1833
La disputa ha assunto rilevanza strategica ed economica, in quanto le isole offrono un accesso strategico all'Antartide e sono circondate da acque ricche di risorse naturali
Le Isole Falkland/Malvinas sono un arcipelago situato nell'Atlantico meridionale, composto da due isole principali e numerose isole minori
Territorio britannico d'oltremare
Le isole sono un territorio britannico d'oltremare con una popolazione di circa 3.000 abitanti, che beneficia di una propria autonomia interna e di una presenza militare britannica
Rivendicazioni argentine
L'Argentina rivendica la sovranità sulle isole, considerandole parte integrante della provincia della Terra del Fuoco
Le isole sono classificate come un territorio non autonomo dalle Nazioni Unite, il cui status finale deve essere determinato attraverso il processo di decolonizzazione
Le rivendicazioni sulle isole risalgono ai primi avvistamenti da parte di esploratori europei, con la Francia che stabilì una colonia nel 1764 e la Gran Bretagna nel 1765
Dopo alterne vicende, tra cui un accordo nel 1771 per mantenere lo status quo, la Gran Bretagna ritirò la sua presenza nel 1774, lasciando una targa a testimonianza della sua sovranità
Nel 1833, il Regno Unito riaffermò il proprio controllo sulle isole, stabilendo un'amministrazione che perdura fino ad oggi
Il Regno Unito sostiene la propria sovranità sulle isole sulla base della scoperta, dell'occupazione e dell'amministrazione continuativa, argomentando che l'amministrazione effettiva costituisce un titolo di sovranità superiore
L'Argentina invoca la dottrina dell'uti possidetis, secondo cui la sovranità dovrebbe essere determinata in base ai confini esistenti al momento dell'indipendenza, e contesta la legittimità dell'uso della forza da parte del Regno Unito nel 1833
Un punto fondamentale della rivendicazione britannica è il principio dell'autodeterminazione degli abitanti delle isole, che hanno chiaramente espresso il desiderio di mantenere il legame con il Regno Unito