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Lorenzo de' Medici e Angelo Poliziano, figure chiave del Rinascimento, hanno lasciato un'impronta indelebile nella letteratura con opere come 'Nencia da Barberino' e 'Stanze per la giostra'. Questi testi riflettono l'ideale di bellezza e la celebrazione del carpe diem, influenzando la poesia e il concetto di amore cortese. Il dibattito sulla lingua letteraria e l'antipetrarchismo segnano un'epoca di transizione e rinnovamento culturale.
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Il poemetto in ottave scritto in dialetto toscano che rappresenta in chiave comica l'amore rustico
La ballata che invita a godere del presente e che vede protagonisti personaggi mitologici come Bacco, Arianna e il re Mida
Le opere allegoriche e satiriche legate alle celebrazioni del Carnevale fiorentino
Il poema in rima incatenata che celebra la vittoria di Giuliano de' Medici in un torneo e l'elogio di Simonetta Cattaneo Vespucci
La canzone a ballo che esalta l'amore e la primavera e che si conclude con un dialogo tra le fanciulle e la figura di Amore
La produzione letteraria in lingua volgare e il ruolo di precettore dei figli di Lorenzo de' Medici
Il poema che rivisita il genere cavalleresco con toni umoristici e parodistici, ponendo al centro della narrazione un gigante buono e cristiano
L'opera che fonde elementi cavallereschi e romantici, con la figura di Angelica come oggetto del desiderio amoroso
La rinnovata espressione del poema cavalleresco che si adatta ai gusti e alle sensibilità dell'epoca
Il modello linguistico proposto da Pietro Bembo basato sull'imitazione degli autori trecenteschi e la promozione di un vocabolario selezionato e uno stile puro e chiaro
La posizione di Berni che parodia lo stile petrarchesco e descrive in chiave ironica e burlesca l'amore e la bellezza femminile
La poetessa veneziana che si ispira a Petrarca per la struttura del suo canzoniere, ma si discosta dal modello tradizionale esprimendo un amore passionale e tormentato