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Il Codice di Hammurabi, redatto nel 1754 a.C., è una fondamentale raccolta di leggi della civiltà babilonese. Con 282 disposizioni, regolava aspetti civili, penali e commerciali, riflettendo la stratificazione sociale e introducendo protezioni per i vulnerabili.
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Il Codice di Hammurabi è stato redatto intorno al 1754 a.C. e contiene 282 disposizioni legislative
Materiale della stele
Il codice era inciso su una stele di diorite, un materiale estremamente resistente
Luogo di esposizione
La stele veniva esposta in luoghi pubblici come i templi, per consentire a tutti i cittadini di conoscerne il contenuto
La stele misura circa 2,25 metri di altezza ed è attualmente conservata al Museo del Louvre a Parigi
L'organizzazione metodica del codice riflette la complessità della società babilonese
Le leggi erano applicate tenendo conto dello status sociale degli individui, distinguendo tra liberi, semi-liberi e schiavi
Il principio di reciprocità era limitato ai membri della stessa classe sociale, riflettendo la gerarchia sociale dell'epoca
Diritti delle donne ripudiate e dei figli diseredati
Il codice offriva salvaguardie per i membri della famiglia, stabilendo diritti per le donne ripudiate e i figli diseredati
Riconoscimento legale di figli illegittimi
Il codice permetteva il riconoscimento legale di figli illegittimi, assicurando loro diritti successori
Il Codice di Hammurabi introduceva concetti di giustizia progressisti per l'epoca, come la protezione dei diritti individuali e familiari
Il Codice di Hammurabi ha influenzato le legislazioni di molte civiltà successive
Il codice rappresenta un passo cruciale verso sistemi legali più giusti e strutturati, che hanno ispirato le società fino ai giorni nostri
Il Codice di Hammurabi fornisce una visione dettagliata delle dinamiche sociali, economiche e familiari della civiltà babilonese
Il codice è un monumento storico e culturale di grande rilievo, dimostrando l'alta considerazione della civiltà babilonese per la legge scritta come mezzo di giustizia e regolazione sociale