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L'evoluzione dell'amministrazione delle biblioteche statali in Italia ha portato a significativi cambiamenti, con l'istituzione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e la riforma del titolo V della Costituzione. Il Dipartimento per i beni archivistici e librari, l'ICPL e l'ICCU hanno avuto ruoli fondamentali nella conservazione del patrimonio librario e nell'unificazione del catalogo delle biblioteche italiane, promuovendo la digitalizzazione e la standardizzazione della catalogazione.
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Il Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, istituito nel 1975, ha assorbito le competenze della Direzione generale delle accademie e biblioteche, portando a importanti cambiamenti nella gestione delle biblioteche statali italiane
Decreto legislativo del 2004
La riorganizzazione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali è culminata nel decreto legislativo del 2004, che ha portato alla creazione di quattro dipartimenti, tra cui il Dipartimento per i beni archivistici e librari
Dipartimento per i beni archivistici e librari
Il Dipartimento per i beni archivistici e librari è uno dei quattro dipartimenti del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali e si occupa della gestione delle biblioteche statali italiane
Direzione generale per gli archivi
La Direzione generale per gli archivi è una delle due direzioni generali del Dipartimento per i beni archivistici e librari e si occupa della gestione degli archivi italiani
Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali
La Direzione generale per i beni librari e gli istituti culturali è una delle due direzioni generali del Dipartimento per i beni archivistici e librari e si occupa della gestione delle biblioteche pubbliche statali, dei servizi bibliografici nazionali e della promozione della lettura
L'Istituto Centrale per la Patologia del Libro si concentra sulla conservazione del patrimonio librario italiano, prevenendo i danni ai libri e intervenendo con restauri qualificati solo quando necessario
L'Istituto Centrale per il Catalogo Unico mira a unificare il catalogo delle biblioteche italiane, introducendo standard per la catalogazione bibliografica e promuovendo la digitalizzazione e l'informatizzazione delle biblioteche
Standardizzazione del catalogo delle biblioteche italiane
L'ICCU ha introdotto standard per la catalogazione bibliografica, come le Regole italiane di catalogazione per autori, al fine di unificare il catalogo delle biblioteche italiane e superare la frammentazione precedente
Collaborazione con enti locali e regionali
L'ICCU ha collaborato con gli enti locali e regionali per acquisire competenze specifiche sulle biblioteche pubbliche, portando alla realizzazione di progetti come l'Indice generale degli incunaboli delle biblioteche italiane e "Le edizioni italiane del XVI secolo"
Il censimento delle edizioni italiane del Cinquecento è stato reso disponibile online, migliorando l'accessibilità alle informazioni bibliografiche e contribuendo a superare le divisioni storiche e organizzative nel sistema bibliotecario italiano
La collaborazione tra l'ICCU e gli enti locali e regionali ha portato a un sistema bibliotecario italiano più coeso e fruibile, grazie a progetti come l'Indice generale degli incunaboli delle biblioteche italiane e "Le edizioni italiane del XVI secolo"