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L'arte barbarica tra il V e il IX secolo

L'arte barbarica, fiorita tra il V e il IX secolo, è l'espressione culturale dei popoli germanici e di altri gruppi etnici in Europa. Caratterizzata da una ricca decorazione e policromia, eccelle nella creazione di gioielli e armi con motivi geometrici e zoomorfi. Le fibule, simboli di status, e l'architettura longobarda, come il Tempietto del Clitunno e la Chiesa di Santa Sofia, riflettono l'integrazione di elementi artistici di diverse culture.

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1

L'arte dei popoli ______ si sviluppò in Europa tra il ______ e il ______ secolo.

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germanici V IX

2

Dopo la caduta dell'______ ______ d'Occidente, gruppi etnici non romanizzati diffusero la loro cultura artistica.

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Impero Romano

3

Nonostante il termine 'barbaro' abbia una connotazione negativa, l'arte barbarica era ______ e ______ con un'enfasi sulla decorazione.

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ricca sofisticata

4

Diffusione fibule in Europa

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Indica scambi commerciali e contatti culturali tra popoli antichi.

5

Simbolismo decorativo fibule

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Ornamenti con simboli animali/astratti, possibili significati protettivi/apotropaici.

6

Fibule merovingie

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Alta qualità artigianale, design simmetrico, uso pietre preziose, riflettono status sociale/ricchezza.

7

I ______, una tribù germanica, invasero l'Italia nel ______.

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Longobardi 568 d.C.

8

Il regno dei Longobardi aveva la sua capitale a ______.

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Pavia

9

Dopo la loro caduta nel ______, le regioni della ______ Minor continuarono a sviluppare un'arte unica.

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774 Langobardia

10

I ducati di ______ e ______ mantennero l'eredità artistica longobarda fino all'arrivo dei ______ nel XI secolo.

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Spoleto Benevento Normanni

11

Ubicazione del Tempietto del Clitunno

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Situato presso Spoleto, esempio di architettura longobarda.

12

Periodo di costruzione del Tempietto del Clitunno

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Costruito tra il VII e l'VIII secolo, unisce elementi romani e longobardi.

13

Fondatore della Chiesa di Santa Sofia a Benevento

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Fondata da Arechi II nell'VIII secolo, mostra influenze bizantine.

14

La scena della ______ evidenzia una rappresentazione più ______ e ______ rispetto alle opere coeve, dimostrando l'influenza ______ nell'arte longobarda.

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Visitazione umanizzata intima bizantine

Q&A

Ecco un elenco delle domande più frequenti su questo argomento

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L'Arte Barbarica e le Sue Caratteristiche Distintive

L'arte barbarica, che fiorì tra il V e il IX secolo, rappresenta l'espressione culturale dei popoli germanici e di altri gruppi etnici non romanizzati che si stabilirono in Europa dopo il crollo dell'Impero Romano d'Occidente. Contrariamente all'accezione dispregiativa del termine "barbaro", l'arte di questi popoli era ricca e sofisticata, con una forte inclinazione verso la decorazione e la policromia. Gli artigiani barbarici eccellevano nella creazione di oggetti di uso quotidiano e di lusso, come gioielli e armi, decorati con motivi geometrici, zoomorfi e fitomorfi, spesso realizzati con tecniche di grande maestria come la filigrana, la granulazione e l'incastonatura di gemme. Questi manufatti, pur essendo classificati come "arti minori" rispetto alle grandi opere di architettura, scultura e pittura, sono testimonianza di un'arte raffinata e di un'identità culturale distintiva.
Fibula lombarda in oro con intarsi di pietre preziose rosse, blu e verdi in forme geometriche, bordi decorati con nodi artistici.

La Diffusione e il Simbolismo delle Fibule nell'Arte Barbarica

Le fibule, spille utilizzate per fissare indumenti come mantelli e tuniche, erano oggetti di uso comune nell'arte barbarica e divennero simboli di status e ricchezza. La loro diffusione in Europa testimonia la rete di commerci e contatti culturali tra i vari popoli dell'epoca. Le fibule erano spesso ornate con simboli animali o astratti che potevano avere significati protettivi o apotropaici. Esempi notevoli di fibule sono quelle merovingie, come quelle conservate al Museo Archeologico di Strasburgo, che mostrano una lavorazione artigianale di alta qualità e un design simmetrico, con l'uso di pietre preziose e tecniche di incastonatura avanzate, riflettendo l'importanza sociale e la ricchezza dei loro proprietari.

L'Influenza dell'Arte Barbarica sui Longobardi e la Loro Eredità Artistica

I Longobardi, un popolo germanico che invase l'Italia nel 568 d.C., furono influenzati dall'arte barbarica e dalla cultura romana preesistente. Stabilirono il loro regno con capitale a Pavia e adottarono molte pratiche amministrative romane, pur mantenendo la propria identità culturale. L'arte longobarda si distingue per la sua ornamentazione architettonica, come i capitelli scolpiti e gli elementi decorativi in metallo. Dopo la caduta del Regno Longobardo nel 774, le aree della Langobardia Minor, in particolare i ducati di Spoleto e Benevento, continuarono a sviluppare un'arte distintiva che mantenne viva l'eredità longobarda fino all'arrivo dei Normanni nel XI secolo.

Il Tempietto del Clitunno e la Chiesa di Santa Sofia: Esempi di Architettura Longobarda

Il Tempietto del Clitunno, situato presso Spoleto, è un monumento di rilevanza storica e artistica, esemplificativo dell'architettura longobarda che si ispirava all'antichità classica. Costruito tra il VII e l'VIII secolo, il tempietto presenta una fusione di materiali di reimpiego romani e elementi architettonici longobardi. La Chiesa di Santa Sofia a Benevento, fondata nel VIII secolo da Arechi II, è un altro esempio significativo dell'architettura longobarda, con influenze bizantine evidenti nella pianta centrale e nella complessità strutturale. Questi edifici dimostrano l'abilità dei Longobardi nell'assimilare e reinterpretare elementi artistici e architettonici di diverse culture.

L'Arte Pittorica Longobarda: L'Esempio degli Affreschi di Santa Sofia

L'arte pittorica longobarda, sebbene meno documentata rispetto ad altre forme artistiche, offre esempi notevoli come gli affreschi della Chiesa di Santa Sofia a Benevento. Questi dipinti murali, risalenti all'VIII secolo, rivelano un'interpretazione unica del sacro e una raffinatezza stilistica che si distacca dalla tendenza alla stilizzazione e alla rigidità tipica di molte opere contemporanee. La scena della Visitazione, in particolare, mostra una rappresentazione umanizzata e intima, che riflette l'alto livello di abilità artistica raggiunto dai Longobardi e la loro capacità di integrare influenze esterne, come quelle bizantine, in un linguaggio visivo distintivo e originale.