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L'ascesa di Ottaviano al potere e la formazione del Secondo Triumvirato segnano un periodo cruciale nella storia di Roma. Dopo l'assassinio di Cesare, Ottaviano, Marco Antonio e Lepido si uniscono per sconfiggere i cesaricidi e riformare lo Stato. Le proscrizioni e la battaglia di Filippi eliminano l'opposizione, mentre la battaglia di Azio pone fine alle guerre civili, inaugurando l'era augustea.
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Dopo l'assassinio di Cesare, Ottaviano tornò a Roma per rivendicare la sua eredità
Nonostante la mancanza di esperienza politica e militare, Ottaviano richiese il consolato, ma gli fu negato dal Senato
In risposta al rifiuto del Senato, Ottaviano raccolse il sostegno delle legioni cesariane e marciò su Roma, ottenendo il consolato per volontà popolare
Per consolidare il proprio potere, Ottaviano si alleò con Marco Antonio e Marco Emilio Lepido, formando il Secondo Triumvirato con l'approvazione delle "Leges Titiae"
La magistratura straordinaria dei triumviri conferiva loro poteri eccezionali, inclusa l'autorità di riformare lo Stato e di perseguire i cesaricidi
Il Secondo Triumvirato fu istituito per cinque anni, durante i quali i triumviri avevano il controllo assoluto dello Stato
Dopo l'assassinio di Cesare, i principali congiurati Bruto e Cassio si rifugiarono in Oriente, dove controllavano ampie aree
Nel 42 a.C., Antonio e Ottaviano lanciarono una campagna militare per vendicare l'assassinio di Cesare e riaffermare la loro autorità
La decisiva battaglia di Filippi, in Macedonia, vide la sconfitta e il suicidio di Bruto e Cassio, segnando il fallimento del tentativo di restaurare la repubblica
I triumviri istituirono le proscrizioni, liste di persone condannate a morte e spoliate dei loro beni
Tra le vittime più illustri vi fu il grande oratore e politico Marco Tullio Cicerone, che pagò con la vita la sua opposizione al regime
Le proscrizioni avevano lo scopo di eliminare l'opposizione aristocratica e consolidare il potere dei triumviri
Nel 40 a.C., durante il patto di Brindisi, i triumviri divisero l'Impero Romano tra loro, con Ottaviano che ottenne il controllo dell'Italia e delle province occidentali
Lepido, uno dei triumviri, fu presto marginalizzato e confinato al ruolo di pontefice massimo
Ottaviano dovette affrontare la resistenza dei proprietari terrieri, che portò al conflitto con Lucio Antonio e Fulvia, fratello e moglie di Marco Antonio
Lucio Antonio e Fulvia si ribellarono contro Ottaviano, ma furono sconfitti nella guerra di Perugia
Dopo la sconfitta, Lucio Antonio e Fulvia furono costretti a fuggire e la loro ribellione fu soppressa
La guerra di Perugia segnò la fine delle guerre civili e la vittoria definitiva di Ottaviano sulle forze repubblicane
Dopo una campagna militare infruttuosa contro i Parti, Marco Antonio si stabilì ad Alessandria d'Egitto con la regina Cleopatra VII
Le azioni di Antonio e Cleopatra, come la donazione di terre romane ai loro figli, furono viste con sospetto a Roma
Ottaviano sfruttò la situazione per screditare Antonio, accusandolo di tradimento dei valori romani e di voler trasferire la capitale alessandrina
Nel 32 a.C., il Senato romano, influenzato da Ottaviano, dichiarò guerra a Cleopatra, facendo di Ottaviano il comandante della campagna militare
Dopo la sconfitta nella battaglia di Azio, Antonio e Cleopatra fuggirono in Egitto e si suicidarono l'anno seguente
Con la presa di Alessandria nel 30 a.C., Ottaviano pose fine all'indipendenza egizia e si assicurò il controllo incontrastato dell'Impero Romano