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Il Testo Unico degli Enti Locali codifica le norme per l'organizzazione degli enti locali in Italia, escluso per regioni a statuto speciale. Comuni, province e città metropolitane esercitano autonomia e funzioni amministrative, finanziarie e normative, promuovendo lo sviluppo locale e la partecipazione civica.
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Gli enti locali godono di autonomia statutaria, normativa, organizzativa, amministrativa, impositiva e finanziaria, esercitata nel rispetto dei propri statuti e delle leggi
Deroghe e abrogazione delle norme statutarie
Le leggi che introducono nuovi principi per gli enti locali possono abrogare le norme statutarie incompatibili, e gli enti locali sono tenuti a conformare i propri statuti entro 120 giorni dall'entrata in vigore di tali leggi
Modifiche legislative specifiche
Eventuali deroghe al Testo Unico devono essere attuate mediante modifiche legislative specifiche, come previsto dall'articolo 128 della Costituzione Italiana
Gli enti locali hanno il compito di rappresentare le comunità locali, tutelarne gli interessi e promuoverne lo sviluppo, operando secondo il principio di sussidiarietà e incentivando l'iniziativa autonoma dei cittadini e delle associazioni
Le regioni coordinano l'esercizio delle funzioni amministrative a livello locale, attraverso gli enti locali, in conformità ai principi del Testo Unico
Assegnazione in base alle specificità demografiche e territoriali
Le leggi regionali determinano gli interessi comunali e provinciali in base alle specificità demografiche e territoriali, assegnando la maggior parte dei compiti amministrativi ai comuni, alle province e alle comunità montane
Cooperazione tra enti locali
Le regioni favoriscono la cooperazione tra enti locali e stabiliscono strumenti e procedure per la collaborazione e l'azione coordinata
La regione definisce gli obiettivi della programmazione economica, sociale e territoriale e assegna le risorse per gli investimenti degli enti locali, che contribuiscono alla definizione degli obiettivi dei piani statali e regionali e ne curano l'attuazione
Gli statuti comunali e provinciali, approvati dai consigli elettivi, delineano l'organizzazione interna, le funzioni degli organi, le forme di partecipazione delle minoranze e le modalità di rappresentanza legale dell'ente
Criteri per l'organizzazione, la collaborazione e la partecipazione dei cittadini
Gli statuti includono criteri per l'organizzazione, la collaborazione e la partecipazione dei cittadini, l'accesso alle informazioni e ai procedimenti amministrativi
Emanazione dei regolamenti
I regolamenti, emanati nel rispetto della legge e dello statuto, disciplinano l'organizzazione e il funzionamento degli enti locali e l'esercizio delle loro funzioni
Gli enti locali incentivano la partecipazione dei cittadini e il valore delle associazioni, prevedendo forme di consultazione popolare, meccanismi per la presentazione di istanze e proposte e la possibilità di indire referendum locali. La trasparenza e l'accesso agli atti amministrativi sono garantiti, ad eccezione di quelli soggetti a restrizioni legali o per tutela della privacy
Gli statuti comunali e provinciali possono istituire la figura del difensore civico, incaricato di tutelare l'imparzialità e l'efficienza dell'amministrazione, segnalando eventuali abusi e disfunzioni
Gli enti locali si avvalgono di sistemi informativi e statistici per la raccolta e la diffusione di dati, assicurando l'integrazione con il sistema statistico nazionale e promuovendo la conoscenza e la trasparenza delle attività amministrative