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L'Orlando Furioso di Ludovico Ariosto è un poema epico che si snoda attraverso la guerra tra cristiani e saraceni, l'amore tormentato di Orlando per Angelica e le gesta di Ruggiero e Bradamante. La follia di Orlando, simbolo delle passioni umane, è il fulcro dell'opera, che riflette la complessità culturale del Rinascimento.
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Il poema è composto da 46 canti e 38.736 versi, suddivisi in ottave endecasillabi
Inizio della stesura
Ariosto iniziò a scrivere il poema intorno al 1504
Pubblicazione della prima edizione
La prima edizione del poema fu pubblicata nel 1516
Edizione definitiva
L'edizione definitiva, con l'aggiunta di sei canti e una rielaborazione stilistica e linguistica, fu pubblicata nel 1532
Dopo la morte di Ariosto nel 1533, suo figlio Virginio pubblicò i "Cinque canti" esclusi dall'edizione definitiva, rendendoli disponibili nel 1545
Il poema si articola attorno alla guerra tra cristiani e saraceni, all'amore tormentato di Orlando per Angelica e alle vicende di Ruggiero e Bradamante
Ciclo carolingio e ciclo arturiano
Il poema trae ispirazione da queste due importanti fonti letterarie medievali
Autori italiani
Ariosto si ispira anche ad autori italiani come Andrea da Barberino, Luigi Pulci e Matteo Maria Boiardo
Ariosto rielabora i temi preesistenti alla luce dei principi umanistici e rinascimentali, creando un'opera che riflette la complessità culturale e intellettuale del suo tempo
La follia di Orlando è il tema centrale del poema, che rappresenta la capacità delle passioni umane di sopraffare la ragione
Nel poema, l'ideale cavalleresco medievale viene reinterpretato e adattato al contesto rinascimentale
L'Orlando Furioso riflette la visione di Ariosto di un mondo governato dalla fortuna e dalle passioni umane, dove il caso può sovvertire la virtù e il valore cavalleresco
Ariosto utilizza la tecnica dell'entrelacement per intrecciare le storie dei personaggi e l'ironia per esaminare il mondo e la condizione umana con uno sguardo critico e distaccato