Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
Publio Ovidio Nasone, poeta dell'età augustea, si distinse per opere come 'Amores', 'Ars Amatoria', 'Metamorfosi' e le lettere dell'esilio. La sua letteratura, ricca di mitologia e psicologia, riflette la cultura romana e l'arte della seduzione, con un'innovativa visione dell'amore e delle relazioni umane.
Show More
Ovidio nacque nel 43 a.C. a Sulmona, da una famiglia di rango equestre
Viaggio di formazione in Grecia e Asia Minore
Ovidio ricevette un'educazione raffinata che includeva un viaggio di formazione in Grecia e Asia Minore
Incontro con i circoli letterari di Roma
A Roma, Ovidio entrò in contatto con i circoli letterari dell'epoca, frequentando figure di spicco come Messalla Corvino e Mecenate
La vita di Ovidio fu sconvolta dall'esilio a Tomi, decretato dall'imperatore Augusto nel 8 d.C., e morì in esilio nel 17 o 18 d.C
Gli "Amores" sono una collezione di elegie che esplorano il tema dell'amore con una prospettiva innovativa e spesso giocosa
Le "Heroides" sono una raccolta di lettere poetiche in cui Ovidio dà voce alle eroine della mitologia greca e romana
L'"Ars Amatoria" è un'opera in cui Ovidio si propone come maestro d'amore, dispensando consigli su come conquistare e mantenere il favore di un amante
I "Fasti" sono un poema eziologico che descrive le festività romane e i loro riti, seguendo l'ordine del calendario giuliano
Le "Metamorfosi" sono un'opera epica che racconta storie di trasformazioni, da quelle degli dei e degli eroi a quelle di uomini e donne comuni
Tristia e Epistulae ex Ponto
Le opere composte durante l'esilio, tra cui i "Tristia" e le "Epistulae ex Ponto", riflettono il dolore e la nostalgia di Ovidio per la sua Roma perduta
Ibis
La "Ibis" è un'opera di genere invettivo in cui Ovidio si scaglia contro un nemico non identificato