Feedback
What do you think about us?
Your name
Your email
Message
L'Impero Austro-Ungarico e le sue dinamiche interne, dalla monarchia dualistica alle riforme politiche, fino alle tensioni nei Balcani e la magiarizzazione. Analisi delle conseguenze del Congresso di Berlino e delle riforme in Russia, in un'Europa in rapida trasformazione alla fine del XIX secolo.
Show More
L'Impero Austro-Ungarico si trasformò in una monarchia dualistica dopo il Compromesso del 1867, con Vienna e Budapest come capitali rispettivamente dell'Austria e dell'Ungheria
Nel 1907, il suffragio universale maschile fu introdotto in Austria per i cittadini di età superiore ai 24 anni
L'Ungheria esercitò una politica di magiarizzazione imponendo la lingua e la cultura ungherese nelle sue regioni per consolidare il controllo nazionale
La "questione d'Oriente" si riferisce al progressivo declino dell'Impero Ottomano, caratterizzato da un'economia arretrata e una struttura politica debole
Il Congresso di Berlino del 1878, convocato dopo la guerra russo-turca, ridisegnò la mappa dei Balcani e portò alla creazione di stati indipendenti come Serbia, Montenegro e Romania
Dopo l'assassinio dello zar Alessandro II, la Russia adottò politiche reazionarie come la limitazione dei diritti civili e l'intensificazione delle persecuzioni religiose
Alla fine del XIX secolo, l'Europa vide l'emergere della società di massa, caratterizzata da un rapido processo di urbanizzazione e relazioni sociali più complesse e impersonali
L'industrializzazione favorì la produzione in serie e la crescita del ceto borghese nella società europea alla fine del XIX secolo
Si sviluppò un sistema di protezione sociale finanziato da un sistema fiscale progressivo per rispondere alle nuove esigenze sociali create dalla rivoluzione industriale e dall'urbanizzazione